Oltre novanta opere in mostra alla Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio ripercorrono la storia di una delle feste carnevalesche per eccellenza. Tra dipinti, disegni e incisioni.

Era il Martedì Grasso del 1873 quando tra le strade di Viareggio sfilarono le prime carrozze: da quel momento il carnevale viareggino, con il suo iconico Burlamacco e gli inconfondibili carri allegorici, divenne un evento di fama internazionale. In occasione dei 150 anni dalla sua nascita, la Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea “Lorenzo Viani” di Viareggio ospita, fino all'11 giugno prossimo, una mostra ad hoc, intitolata Che la festa cominci.... A essere narrata, attraverso una novantina di opere, è la storia di una manifestazione particolarmente amata.LA MOSTRA SUL CARNEVALE DI VIAREGGIO Il percorso espositivo accende i riflettori sulla secolare tradizione della festa versiliese attraverso le interpretazioni fornite dagli artisti nel corso dei secoli: una raccolta di capolavori, tra dipinti, disegni, incisioni provenienti da importanti musei italiani, prestigiose raccolte d'arte, archivi e collezioni private. A dare avvio a questo itinerario “in maschera” è il dipinto Il carro d'oro di Johann Paul Schor del 1664: l'opera raffigura il grande carro voluto da Giovanni Battista Borghese a Roma, che fu di grande ispirazione per Viareggio. La mostra prosegue documentando l'evoluzione della rassegna, a cominciare dalle carrozze dei signori che un tempo prendevano parte all'evento vestendo eccezionalmente i panni dei personaggi dalla Commedia dell'Arte, primo tra tutti Arlecchino. LE OPERE PER CELEBRARE LA FESTA VIAREGGINA Protagonisti della mostra sono anche la rappresentazione del gioioso Burlamacco realizzato da Uberto Bonetti, dal 1931 simbolo del Carnevale di Viareggio, e i nuclei di bozzetti e figurini dedicati al teatro in maschera e appartenenti all'Archivio del Maggio Musicale. Senza dimenticare i monotipi di Romeo Costetti, realizzati con la tecnica del succo d'erba, che racchiudono i personaggi simbolo della “festa mascherata”. [Immagine in apertura: Johann Paul Schor, Il corteo del principe Giovan Battista Borghese per il Carnevale di Roma del 1664, Gallerie degli Uffizi]
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