A Spilimbergo, in provincia di Pordenone, una mostra porta il visitatore alla scoperta dei retroscena, della quotidianità e dell’umanità dei campioni del ciclismo, raccontati attraverso l'obiettivo dei fotografi della celebre agenzia Magnum Photos.

New York, 22 maggio del 1947. Sono passati solo due anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale quando Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger e David Seymour si mettono in società, e danno vita a quella che ben presto sarebbe diventata l’agenzia fotografica più famosa e prestigiosa al mondo: la Magnum Photos. A quel tempo, il Tour de France – fondato nel 1903 da Henri Desgrange – esisteva già da oltre quarant’anni: una mostra in provincia di Pordenone mette in luce il rapporto tra i grandi fotografi della Magnum e la manifestazione più importante del ciclismo mondiale.LA STORIA DEL CICLISMO NEGLI SCATTI DELLA MAGNUM PHOTOSOspitata a Palazzo Tadea a Spilimbergo dal 6 luglio al 29 settembre, la retrospettiva Tour de France di Robert Capa e altri fotografi della Magnum – organizzata dal Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia con Suazes e Magnum Photos – riunisce oltre ottanta immagini dei maestri della celebre agenzia fotografica, primo tra i quali Robert Capa. Tutti gli scatti in mostra sono accomunati dal travolgente racconto di questa pratica sportiva e della sua dimensione umana: l’emozione della competizione, la gioia della vittoria, la fatica quotidiana degli allenamenti, la sfida con se stessi e con i propri limiti. Le immagini in esposizione non documentano soltanto le grandi manifestazioni internazionali come il Tour de France (grande protagonista della rassegna) e le imprese dei mitici campioni, ma anche l’umanità dei ciclisti e del pubblico che sogna con loro dall'altra parte delle transenne.[Immagine in apertura: A crowd gathered in front of Mr. Pierre Cloarec's bicycle shop, who is racing in the Tour de France. Pleybon, France, 1939 © Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos]
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