Fino al 9 ottobre prossimo, la prestigiosa collezione di carte da gioco e giochi di percorso appartenuta a Giuliano Crippa e recentemente donata al Comune di Milano sarà esposta nella Saletta delle Grafiche del Castello Sforzesco.

Memorie di luoghi lontani e di tempi remoti si intrecciano nella mostra Giochi di carta e carte da gioco, la prima monografica dedicata alla collezione costituita da Giuliano Crippa nell'arco di quasi cinque decenni e divenuta, nei mesi scorsi, di proprietà del Comune di Milano per effetto di una donazione. Al Castello Sforzesco, fino al 9 ottobre prossimo, sarà per la prima volta possibile conoscere una significativa selezione di opere appartenenti a questa particolarissima raccolta che, nel complesso, riunisce quasi duecento mazzi di carte da gioco, inclusa una quarantina di epoca settecentesca, e una cinquantina di giochi da tabellone, in larga parte risalenti al XVIII secolo. La rassegna inaugurata nei giorni scorsi accende i riflettori sulle forme di intrattenimento del passato, raccontando nello stesso tempo le evoluzioni, anche dal punto di vista grafico, degli oggetti destinati allo svago e al gioco.A MILANO UNA COLLEZIONE DI CARTE DA GIOCO UNICA La collezione costituita da Crippa è recentemente confluita nella prestigiosa Civica Raccolta delle Stampe "Achille Bertarelli” al Castello Sforzesco. Gli spazi destinati alla sua temporanea esposizione coincidono con gli ambienti, da poco inaugurati, delle Salette della Grafica che sono destinate a ospitare, a rotazione, proprio il patrimonio grafico della Raccolta Bertarelli e del Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco. Il percorso di visita si snoda fra due sale, seguendo un criterio tipologico: il primo focus è quello dedicato alle carte da gioco; il secondo e conclusivo si concentra sui giochi di percorso. A emergere è una qualità distintiva della collezione, ovvero la sua straordinaria varietà tipologica e cronologica, documentata dagli esemplari presentati. Protagonista sono una cinquantina di opere, compresi quindici mazzi di carte e venti diversi giochi di percorso.LA COLLEZIONE DI GIULIANO CRIPPA Milanese di nascita, a partire dagli anni Settanta e fino al 2020, anno della sua scomparsa, Giuliano Crippa è riuscito a costituire una preziosa raccolta, densa di curiosità. Analizzando, ad esempio, le tipologie di mazzi di carte presenti si possono individuare carte da gioco tradizionali a semi francesi e italiani (a figura intera o a mezza figura), tarocchi, carte numerali, ma anche carte destinate ad altri scopi: da quelle "istruttive" a quelle con funzione divinatoria, le cosiddette Sibilline, fino alle carte con domande e risposte. Presenti, infine, anche carte legate a giochi arrivati in Europa dall'Asia, sulla scia di tendenze di particolare successo come quella per le chinoiserie, che conobbe una straordinaria ascesa in molti settori artistici e nell'arredamento a partire dal XVIII secolo. Prima dell'attuale mostra alcuni pezzi di questa collezione erano stati presentati nell'esposizione Come giocavamo. Giochi e giocattoli 1750-1960, che si svolse nel 1984 alla Rotonda della Besana, e più di recente in un'importante rassegna milanese datata 2012. [Immagine in apertura: Gioco del Tangram, carte stampate e colorate a mano, 7 pezzi di legno per il gioco. Parigi, 1820 circa, Milano, Civica raccolta delle stampe "A. Bertarelli", collezione Giuliano Crippa, n. 243. Courtesy Comune di Milano]
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