In mostra nel nuovo Spazio Musa di Torino, fino all’11 settembre 2022, un originale viaggio alla scoperta delle copertine degli album musicali realizzate, a partire dagli anni Trenta, da figure di spicco dell’arte, dell’illustrazione e della fotografia internazionale.

Fino all’11 settembre 2022, presso lo Spazio Musa, con la rassegna Arte a 33 Giri: da Matisse a Basquiat da Dubuffet a Beuys, Torino rende omaggio al sorprendente fenomeno creativo dei vinili d’autore. La mostra, a cura di Vincenzo e Giorgia Sanfo, Alessandra Mammì, Red Ronnie e Sergio Secondiano Sacchi, ripercorre la storia della musica recente mettendo in scena le copertine dei 33, 45 e 78 giri firmate da grandi artisti del Novecento; celebri cover che hanno rivoluzionato, più o meno consapevolmente, il mondo della discografia e quello dell’arte moderna e contemporanea. IL FENOMENO DELLE ART COVER D’AUTORE Le case discografiche, in realtà, da sempre hanno fatto appello agli artisti per illustrare le copertine di album musicali, ma formalmente fu Andy Warhol nel 1967, realizzando la famosa copertina con la banana per il celebre album The Velvet Underground & Nico dei Velvet Underground, a inaugurare il colorato fenomeno delle art cover d’autore. Warhol, infatti, non si limitò semplicemente a firmare la veste grafica della copertina, ma ideò un concept preciso, destinato a diventare leggendario. LA MOSTRA ARTE A 33 GIRI A TORINO La mostra, prendendo avvio dall’esposizione di alcuni lavori pioneristici di Toulouse-Lautrec, raccoglie oltre 150 copertine d’autore ma anche sculture, dipinti, disegni, grafiche e progetti creativi a opera di artisti, illustratori e fotografi come Dalí, Picasso, Miró, Hirst, Haring, Crepax, Manara, Araki, Mapplethorpe, Ghirri. Troviamo esposti, dunque, tutti i lavori di Andy Warhol in campo art cover, dai primi tentativi effettuati negli anni Quaranta e mediati dall'artista lituano Ben Shahn, passando per la fruttuosa collaborazione con i Rolling Stones fino all’ultima copertina realizzata per MTV pochi mesi prima di morire; e anche, per esempio, le celebri collaborazioni tra Lady Gaga e Jeff Koons e quella tra Bruce Springsteen e Annie Leibovitz. Spazio pure alla mitica cover componibile realizzata, in edizione limitata, da Robert Rauchenberg per l’album Speaking in Tongues del gruppo statunitense Talking Heads. [Immagine in apertura: Arte a 33 Giri: da Matisse a Basquiat da Dubuffet a Beuys, installation view at Spazio Musa, Torino 2022. Foto © Luisa Porta]
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