Al Palazzo della Meridiana va in scena la nuova mostra che esplora l'arte culinaria nipponica attraverso i manga e gli anime più celebri, da “Sailor Moon” a “Inuyasha”. Tra onigiri e ramen, l'esposizione propone un accattivante itinerario alla scoperta delle pietanze tradizionali e della cultura gastronomica del Giappone.

La cucina in Giappone è un vero e proprio rito: mangiare non è un semplice appagamento dei bisogni primari, ma una fonte di connessione umana, un rifugio dell'anima. Alla tradizione culinaria nipponica è dedicata la nuova esposizione, dal titolo Itadakimasu. Piccole Storie Nascoste nella Cucina degli Anime, allestita nelle sale di Palazzo della Meridiana, a Genova. Visitabile fino al 28 gennaio 2024, la mostra celebra i piatti iconici giapponesi adottando un peculiare punto di vista: quello di manga, anime e dai capolavori del cinema d'animazione che, nel corso degli anni, hanno contribuito a far conoscere in Occidente la cultura gastronomica del Paese del Sol Levante.LA MOSTRA SULLA CUCINA GIAPPONESE A GENOVA A guidare i visitatori in questo viaggio alla scoperta dell'arte culinaria del Giappone sono le illustrazioni ispirate alle pellicole e ai cartoni animati nipponici più celebri, da Sailor Moon a Inuyasha fino a La città incantata. Realizzate per l'occasione dagli artisti Loputyn, BlackBanshee, Virginia Foti, Davide Gerardi e Lucia Mattioli, le opere evocano pietanze e preparazioni identitarie della cultura giapponese – dagli onigiri ai ramen, fino ai bentō – rese immortali dai grandi film d'animazione. Anche e ricette più particolari, come le colorate granite kakigori e le polpette di polpo simbolo di Osaka,, hanno ispirato i lavori in mostra. Ad arricchire il percorso espositivo contribuiscono poi una raccolta di fedeli riproduzioni di piatti a grandezza naturale, realizzate con la tecnica giapponese dello “shokuhin sampuru”, e alcuni pannelli video su cui scorrono tutorial per la preparazione di alcune ricette tipiche.A GENOVA UN VIAGGIO NELLE TRADIZIONI NIPPONICHE Ideata e prodotta da Vertigo Syndrome e curata dal food influencer @pranzoakonoha, in collaborazione con Silvia Casini, l'esposizione fa luce anche su alcuni usanze tipiche e sulle più amate tradizioni del Giappone. Si va dall'uso decorativo delle strisce di carta colorate (tanzaku) all'affascinante Hanami, ovvero la fioritura dei ciliegi sakura in primavera, riproposta – in occasione della mostra genovese – attraverso un gioco di luci e ombre. “'Itadakimasu' ha proprio l'obiettivo di sottolineare l’amore che i personaggi degli anime emanano quando sono tra i fornelli o quando degustano un certo piatto. Ogni dettaglio diventa così un pretesto per saldare e trasmettere il forte legame tra cibo e memoria, tra gusto ed emozioni, per apprezzare l’unione familiare o tra amici, restituendo significato alla sacralità dell’esistenza”, afferma la curatrice Silvia Casini. [Immagine in apertura: Lucia Mattioli, Korokke, digital painting]
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