A marzo, la tenuta di Château La Coste, alle porte di Aix-En-Provence, ospiterà una mostra di Damien Hirst senza precedenti: coprendo ben 200 ettari di estensione, la rassegna si articola tra i cinque padiglioni firmati dai più grandi architetti al mondo, presentando non solo i lavori più celebri dell’artista, ma anche opere totalmente inedite.

Le affascinanti e controverse opere di Damien Hirst stanno per "invadere" Château La Coste, il vigneto alle porte di Aix-En-Provence che dal 2011, sotto la direzione dell'imprenditore Paddy McKillen, coniuga la tradizione vinicola, l’arte e architettura contemporanea. Sebbene le collaborazioni tra l'azienda e gli artisti di tutto il mondo non siano una novità, è la prima volta che un intervento copre l’intera area della tenuta, estesa per ben duecento ettari.200 ETTARI PER LA MOSTRA DI DAMIEN HIRST The Light That Shines inaugurerà il 2 marzo e resterà visitabile fino al 23 giugno 2024 nei cinque padiglioni progettati da architetti del calibro di Renzo Piano, Oscar Niemeyer e Richard Rogers. “È fantastico ciò che Paddy McKillen ha realizzato a Château La Coste, un luogo meraviglioso e unico. Sono entusiasta ed emozionato di essere il primo artista a cui è stata affidata l’intera tenuta e di avere le mie opere esposte su tutta la sua estensione, in particolare nei mega padiglioni progettati da Frank Gehry, Oscar Niemeyer e Richard Rogers”, ha dichiarato Hirst. “Paddy McKillen è un genio, un grande amico e un essere umano meraviglioso”.L’ARTE CONTEMPORANEA A CHÂTEAU LA COSTE La retrospettiva ripercorre la carriera di Hirst attraverso le sue serie più conosciute, come quella con gli animali in formaldeide, Natural History, i cui pezzi saranno esposti nel padiglione progettato da Renzo Piano. Allo stesso tempo, la rassegna presenta per la prima volta al pubblico numerose opere inedite, come la serie The Empress Paintings (realizzata con ali di farfalla rosse e nere, allestita nella Galleria Richard Rogers), i Cosmos Paintings e le sculture delle serie Meteorites e Satellites (di cui una parte è stata realizzata in vetro, in collaborazione con gli artigiani di Murano), messi in mostra nella Galleria delle Vecchie Cantine progettata da Jean-Michel Wilmotte.  La serie Treasures from the Wreck of the Unbelievable, presentata per la prima volta nel 2017 a Punta della Dogana e Palazzo Grassi a Venezia, animerà invece l’Auditorium Oscar Niemeyer; mentre le tele dai colori vivaci di The Secret Gardens Paintings troveranno spazio nella Galleria Bastide. Altre opere saranno infine esposte all’aperto, e altre ancora nel Padiglione della Musica di Frank Gehry e nel Centro d’Arte Tadao Ando. [Immagine in apertura: Damien Hirst, Heaven, 2008. Glass, painted stainless steel, stainless steel, silicone, monofilament, shark and formaldehyde solution 84.3 x 151 x 55.8 in (2140 x 3836 x 1418 mm) Photographed by Prudence Cuming Associates Ltd. © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS/Artimage 2023]
PUBBLICITÀ