Gli scatti di Don McCullin in mostra a Roma
FOTOGRAFIA
Ultimi giorni per visitare la più ampia retrospettiva mai dedicata in Italia al fotografo documentarista britannico Don McCullin. La mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma raccoglie oltre 250 scatti, dalle immagini in territori di guerra alla serie più recente, che testimonia le rovine dell’Impero romano.
Nato nel 1935 a Finsbury Park, il fotografo Don McCullin imbraccia la sua fedele reflex a partire dagli anni Cinquanta: non passa molto tempo prima che si faccia notare per i suoi scatti sinceri, che immortalano con crudezza eventi e persone nei quartieri poveri di Londra. Inizia così a lavorare al The Observer, dando avvio a una florida carriera che lo porterà a viaggiare in tutto il mondo, testimoniando gli orrori dei conflitti in Biafra, Vietnam e Cambogia, gli scontri in Irlanda del Nord e la guerra civile in Libano. E poi la Siria, ma anche diversi Paesi del continente africano, dove documenta gli effetti devastanti della crisi dell’AIDS.
Il suo impegno come fotografo documentarista è celebrato dalla mostra Don McCullin a Roma, la più ampia mai dedicatagli in Italia. Ancora pochi giorni per visitarla: c’è tempo fino al 28 gennaio.LA MOSTRA DI DON MCCULLIN A ROMA
Curata da Simon Baker in collaborazione con lo stesso McCullin (che oggi ha 88 anni) e Tim Jefferies, la rassegna offre una panoramica quanto più possibile completa sul lavoro del fotografo, dagli esordi fino alla serie più recente, avviata negli anni Duemila.
Sono oltre 250 le immagini in mostra: in questi scatti – sempre audaci e diretti, eppure privi di coinvolgimento emotivo nei confronti dei soggetti ritratti – l’autore non esplora la tragedia individuale, ma quella universale e collettiva, dando vita ad alcune delle più toccanti raffigurazioni di guerra, carestia e povertà. Non mancano le immagini di quell’Inghilterra "invisibile" e marginale, o i paesaggi del Somerset in cui McCullin trova pace dopo le sue spedizioni. LA SERIE DEDICATA ALL’IMPERO ROMANO
Sono sei le sezioni in cui si articola la retrospettiva: Esordi, Guerra e Conflitti, Immagini documentarie del Regno Unito, Immagini documentarie all’estero, Paesaggi e Nature morte, L’Impero romano.
Quest’ultimo capitolo costituisce un'assoluta novità, e assume un significato particolare grazie all’esposizione nella Capitale, fornendo un nuovo punto di vista sulle antiche origini della città. La serie Frontiere del sud, avviata da McCullin all’inizio del nuovo millennio e portata avanti fino agli anni più recenti (persino durante la pandemia), testimonia i resti architettonici che giacciono nell’area del Mediterraneo meridionale, dal Marocco all’Algeria, passando per la Turchia, fino alla Siria e al Libano.
[Immagine in apertura: Don McCullin, Early Morning, West Hartlepool, County Durham, England | Le acciaierie di West Hartlepool alle prime luci dell’alba, Contea di Durham, Inghilterra, 1963. Stampa ai sali d’argento | Gelatin silver print cm 59,4 x 74,3 © Don McCullin, Courtesy Hamiltons Gallery]