Un inedito racconto dell'influenza artistica esercitata su Pablo Picasso dalla fotografa, poetessa e pittrice Dora Maar è fra le mostre che animano il programma espositivo della "nuova" Pinacoteca Agnelli di Torino.

Ha preso il via il nuovo corso della Pinacoteca Agnelli di Torino guidato da Sarah Cosulich. Tre i progetti presentati nell'ottica di consolidare l'identità programmatica dell’istituzione e per dialogare con la specificità del luogo e della storia sociale e culturale del Lingotto. Inaugurato, dunque, il programma artistico internazionale all'aperto situato nel parco pensile e le due mostre temporanee: Sylvie Fleury. Turn me on, ovvero la più completa rassegna in Italia mai dedicata a colei che si definisce "femminista punk sotto mentite spoglie", e un’inedita retrospettiva ispirata all’influenza che l’artista Dora Maar, amante e musa di Picasso, ha avuto sulla pratica e carriera del pittore spagnolo.LA MOSTRA SUL RAPPORTO TRA PICASSO E DORA MAARPablo Picasso e Dora Maar. Un dialogo con la Fondation Beyeler: questo il titolo dell’esposizione che mette in luce  – in continuità con la tendenza contemporanea di riscoprire importanti figure femminili del Novecento  – la forte ascendenza della Maar sull’arte di Picasso. La mostra, curata da Sarah Cosulich, Lucrezia Calabrò Visconti e Beatrice Zanelli, visitabile fino al 25 settembre 2022, fa parte del progetto Beyond The Collection, il programma espositivo che mira alla rilettura della storica Collezione Giovanni e Marella Agnelli. La retrospettiva, all’interno di una rinnovata configurazione allestitiva, mette infatti in dialogo il ritratto di Picasso conservato in Pinacoteca – l'Homme Appuyé Sur Une Table (1915-1916) – con altri tre ritratti, provenienti dalla Fondation Beyeler di Basilea, realizzati dal pittore negli anni Trenta e raffiguranti Dora Maar: La femme qui pleure (1927), Buste de femme au chapeau (1939) e Femme en vert (1944). Accanto alle tele è presente anche una serie di fotografie scattate dall’artista di origine croata, famosa soprattutto per i collage surrealisti.SYLVIE FLEURY E LE ALTRE INIZIATIVE DELLA PINACOTECA AGNELLILa mostra personale su Sylvie Fleury, pensata e progettata in stretta collaborazione con l’artista, in calendario fino al 15 gennaio 2023, comprende opere preesistenti e nuove commissioni, in un percorso immersivo capace di offrire un'originale panoramica sui temi affrontati nella sua eclettica ricerca trentennale fra moda, cinema, automobilismo, sottocultura pop e fantascienza. La prima edizione del progetto artistico outdoor allestito, invece, sulla storica Pista 500 sul tetto del Lingotto include i contributi di sette artisti e artiste contemporanei: Nina Beier, VALIE EXPORT, Sylvie Fleury, Shilpa Gupta, Louise Lawler, Mark Leckey e Cally Spooner, ma già nell’ottobre 2022 vedrà aggiungersi nuove opere site specific, nel solco di un programma che prenderà forma gradualmente durante i prossimi tre anni.[Immagine in apertura: Dora Maar, Self-Portrait, 1935, gelatin silver print, 17,7x11,9 cm. © Galerie Johannes Faber, Vienna]
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