La mostra in arrivo al Museo Civico di Bassano del Grappa descrive la storia della pioniera della fotografia americana che, con i suoi scatti, raccontò fedelmente la realtà e la società dell'epoca. L'esposizione inaugura il restyling dei Musei Civici bassanesi.

La “fotografa della gente”, così si faceva chiamare Dorothea Lange. Proveniente da una famiglia borghese del New Jersey, l’autrice intraprese una strada non convenzionale, scegliendo di non fotografare divi o star, ma le persone comuni, gli “ultimi”, specchio di un periodo in cui la Grande Depressione minacciava l'America. Al Museo Civico di Bassano del Grappa, una mostra ripercorre la produzione della fotografa statunitense, co-fondatrice nel 1952 di Aperture, la più autorevole rivista fotografica al mondo. In collaborazione con CAMERA – Centro italiano per la Fotografia di Torino, l'esposizione, in programma dal 21 ottobre prossimo al 21 gennaio 2024, inaugura il processo di restyling dei Musei Civici bassanesi. DOROTHEA LANGE IN MOSTRA A BASSANO DEL GRAPPA La rassegna, curata da Walter Guadagnini e Monica Poggi, riunisce opere provenienti da diverse collezioni, come la Library of Congress di Washington e i National Archives statunitensi, raccontando il periodo d'oro della carriera della fotografa. Dagli anni Trenta del secolo scorso alla Seconda Guerra Mondiale, l'itinerario della mostra evoca l’approccio alla realtà di Dorothea Lange che, con i suoi reportage, era capace di leggere il mondo e di rappresentare la società americana dell'epoca con estrema empatia. Si fece testimone della condizione dei più deboli ed emarginati: dai disoccupati ai senzatetto, fino alle comunità rurali messe in ginocchio dalla grave siccità degli anni Trenta, evocate dal celebre scatto dedicato alla Migrant Mother, che la consacrò come pioniera della fotografia sociale americana. IL RESTYLING DEI MUSEI CIVICI DI BASSANO Dopo il successo della grande mostra Io, Canova. Genio europeo, i Musei Civici di Bassano del Grappa rilanciano il proprio ruolo di eccellenza culturale con un ambizioso progetto di restyling. Oltre alla mostra di Dorothea Lange, l'istituzione bassanese proporrà anche alcuni capolavori dell'incisione veneta nell'ambito di Rinascimento in bianco e nero. L’arte della stampa a Venezia (1494–1615), in programma dal 24 febbraio al 2 giugno 2024 presso la Galleria Civica. Il riallestimento dei Musei Civici è accompagnato da un auspicio: includere nella collezione un nuovo capolavoro. Stiamo parlando del Ritratto di uomo in armi di Jacopo Dal Ponte, temporaneamente esposto nella mostra I Bassano. Storia di una famiglia di pittori, visitabile fino al 10 settembre 2023 e ispirata alla famiglia di artisti che rese famosa Bassano nel mondo. [Immagine in apertura: Dorothea Lange, Migrant Mother (Destitute pea pickers in California. Mother of seven children. Age thirty-two), Nipomo, California 1936, Farm Security Administration, Office of War Information Photograph Collection, Library of Congress Prints and Photographs Division Washington, D.C., USA, dettaglio]
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