L'occhio fotografico di Elliott Erwitt va in scena a Pordenone, città sede della mostra "Il mio sguardo sul mondo. Fotografie inedite e celebri". Fino al 10 febbraio 2023, saranno esposte quaranta fotografie dell'influente artista statunitense: scatti iconici, ma anche immagini inedite.

All'età di 94 anni, il fotografo Elliot Erwitt è ampiamente considerato un prezioso testimone del Novecento. Il suo stile inconfondibile gli ha permesso di divenire un punto di riferimento mondiale per l'arte dello scatto, da lui arricchita con opere di indiscusso rilievo. Eppure, nonostante i traguardi raggiunti e l'influenza sulle generazioni successive, Erwitt ha recentemente scelto di tornare a consultare i suoi archivi. Un'operazione che gli ha permesso di riannodare i fili della memoria, facendo emergere opere che per varie ragioni non erano state fin qui oggetto di pubblicazioni o di progetti espositivi. Il risultato di questo percorso di analisi e ricerca è alla base della mostra Il mio sguardo sul mondo. Fotografie inedite e celebri, che si appresta a debuttare in Italia il 6 novembre prossimo. ELLIOTT ERWITT IN MOSTRA A PORDENONE Promossa dall’assessorato alla cultura del Comune di Pordenone con CRAF - Centro Ricerca e Archiviazione della Fotografia e Contrasto, e curata da Alessandra Mauro, la rassegna prende forma negli spazi della Galleria Harry Bertoia. Fino al 10 febbraio 2023 saranno esposte quaranta fotografie, divise in due gruppi. Ai capolavori identitari della carriera di Erwitt si affianca una selezione di fotografie inedite, che sono state raccolte recentemente nel volume Ritrovate, non perse, pubblicato lo scorso anno da Contrasto. Si tratta di una modalità che incoraggia nuove traiettorie di riflessione sulla produzione del maestro, conosciuto per l'inarrivabile approccio in cui sottile ironia, sapienza tecnica e leggerezza si intrecciano e ibridano.LA STORIA DEL FOTOGRAFO ELLIOTT ERWITT Nato a Parigi nel 1928, Erwitt ha trascorso parte dell'infanzia in Italia, formandosi a Milano. Le leggi razziali del 1938 impongono alla famiglia un temporaneo rientro nella capitale francese, seguito poi dal trasferimento negli Stati Uniti, prima a New York, poi a Los Angeles. Una città, quest'ultima, destinata a incidere nella futura carriera dell'artista, che durante gli studi alla Hollywood High School inizia a lavorare in un laboratorio di fotografia su opere legate alla fiorente industria locale del cinema. Risale al 1948 l'incontro con Edward Steichen, Roy Stryker e Robert Capa, che diventano suoi mentori. Proprio Capa, nel 1953, lo introduce all'agenzia Magnum Photos, nella quale entra in seguito al congedo dall'esercito. Ha così inizio la definitiva ascesa di Erwitt, autore di reportage giornalistici, campagne pubblicitarie, libri e di fotografie che testimoniano una fama ancora oggi senza confini.  [Immagine in apertura: USA. Berkeley, California. 1956 © Elliott Erwitt / Magnum Photos / Contrasto]
PUBBLICITÀ