Autore di immagini concettuali, ironiche e surreali, Emiliano Ponzi è protagonista a Roma di una rassegna espositiva che ne celebra la produzione “americana”. In mostra le illustrazioni per gli States, realizzate dal 2006 a oggi.

“Gli illustratori sono una razza strana, ed Emiliano non fa certo eccezione. Penso che sia stato l’unico illustratore capace di imboscare e far arrivare direttamente da Milano sulla mia scrivania al 'New York Times' una forma da un chilo di Pecorino”. Con queste parole nel 2011 l’ex art director della nota testata americana, Nicholas Blechman, presentava la produzione di un allora giovane Emiliano Ponzi, creatore di immagini raffinatissimo e tra i più influenti della sua generazione. In oltre dieci anni di acqua sotto i ponti di Emiliano ne è passata, e quella che allora era una “matita” da tenere d'occhio nell'ambito dell'illustrazione internazionale, è diventata una promessa mantenuta. Vero è che il nome di Ponzi, oggi, non ha bisogno di troppe presentazioni, e non serve essere esperti del settore per riconoscere e apprezzare lo stile morbido ed elegante che caratterizza le sue immagini – che si tratti di cover, animazioni e grafiche per giornali quali La Repubblica, Le Monde, The New Yorker. LA MOSTRA DI EMILIANO PONZI A ROMA Una nostra mostra rende omaggio all'artista di Reggio Emilia, indagandone la produzione con particolare attenzione al suo rapporto con gli Stati Uniti; un rapporto sempre più presente nell'agenda del disegnatore, che proprio di recente ha deciso di trasferirsi nella Grande Mela, cavalcando il successo riscosso dal suo lavoro. LE ILLUSTRAZIONI “AMERICANE” DI EMILIANO PONZI Ad accogliere la rassegna – dal titolo The Italian Cheese Affair-New York Times and more – è la Libreria Marini di Roma, che si è trasformata per l'occasione in una piccola e accogliente galleria in cui immagini e libri, forme e parole, si pongono in dialogo alimentandosi a vicenda. Curata da Stefano Cipolla nell'ambito del più ampio progetto Fresco. La nuova illustrazione italiana, la mostra (visitabile per tutto il mese di gennaio) presenta una selezione di opere realizzate nell'arco di tempo che va dal 2006 a oggi. Si tratta, come detto, di illustrazioni e disegni prevalentemente eseguiti per progetti, brand e testate statunitensi; una scelta “toponomastica” che mette idealmente il punto alla produzione italiana dell'autore, ponendosi come momento di conferma e di ripartenza alla conquista di luoghi e traguardi sempre più lontani. LE PAROLE DEL CURATORE “La produzione artistica di Ponzi è vastissima e attraversa indistintamente tutti i settori della comunicazione visiva, dall’illustrazione editoriale alla pubblicità, dall’animazione alla realtà virtuale. Fare una scelta delle opere è stato difficile e rischiava di rendere l’esposizione incompleta”, ha dichiarato Stefano Cipolla. “Per questo, insieme a Emiliano, abbiamo delimitato il perimetro prendendo in considerazione le illustrazioni editoriali realizzate per il 'New York Times' e anche per altri magazine americani, come ad esempio il 'New Yorker'. Puntando, cioè, sulla produzione statunitense. Un ideale percorso Italia-Stati Uniti quanto mai impor- tante per l’artista che proprio a New York si è trasferito in pianta stabile”. [Immagine in apertura: Emiliano Ponzi. New Yorker, November 2022]
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