A sei secoli di distanza dalla realizzazione di uno dei più mirabili cicli di affreschi della pittura rinascimentale, una rassegna nella cittadina toscana celebra l’importanza per la storia dell’arte di Masolino da Panicale, e offre ai visitatori la rara opportunità di ammirare le opere di un maestro che impresse una svolta decisiva alla storia dell'arte.

Contemporaneo di Masaccio e del Beato Angelico, Tommaso di Cristoforo Fini, detto Masolino da Panicale, è stato un pioniere della rivoluzione artistica rinascimentale, autore di opere che esercitarono una profonda influenza sulla pittura fiorentina e toscana di quel tempo.In occasione del 600esimo anniversario del suo capolavoro, il Ciclo della Vera Croce della Chiesa di Santo Stefano, la mostra Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento presenta al pubblico (fino al prossimo 7 luglio) il maggior numero di opere di Masolino mai esposte, alcune delle quali conservate proprio a Empoli, altre provenienti da prestigiose istituzioni.L’IMPORTANZA DELL’OPERA DI MASOLINO A EMPOLIPromosso dal Comune di Empoli e dalla Fondazione CR Firenze, questo evento artistico di eccezionale portata è ospitato presso il Museo della Collegiata di Sant’Andrea e la Chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani.Articolata in sei sezioni espositive cronologiche, la mostra definisce il contesto storico, sociale e artistico di Empoli all’inizio del Quattrocento, esponendo anche opere di pittori che condividevano l’approccio innovativo di Masolino, sempre aperto a nuove soluzioni stilistiche. Il focus si sposta quindi sulle opere dello stesso pittore, come gli affreschi realizzati per la cappella della Compagnia della Croce o il Compianto sul Cristo Morto, altra opera mirabile presente nel battistero della Collegiata di Sant’Andrea.I PRIMI PASSI DEL RINASCIMENTO IN TOSCANACurata da Andrea De Marchi, Silvia De Luca e Francesco Suppa, l'esposizione Empoli 1424. Masolino e gli albori del Rinascimento rappresenta un'occasione unica per ammirare in modo inedito la grandezza di un periodo artistico fertile come quello rinascimentale in Toscana agli inizi del XV secolo. Raccogliendo un numero così importante di opere, molte delle quali provenienti da musei di rilievo mondiale come gli Uffizi di Firenze o la Pinacoteca Vaticana, la mostra permette ai visitatori di conoscere più da vicino l’importanza di un pittore fondamentale per la cultura e l'arte occidentale.[Immagine in apertura: Masolino, Compianto su Cristo morto (dettaglio), Empoli, Museo della Collegiata di Sant’Andrea, inv. 95 Foto di Rabatti e Domingie]
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