A Terni vanno in mostra settanta scatti di Steve Schapiro che catturano l’avventura americana di uno degli artisti più eclettici della storia della musica contemporanea.

Dal 29 giugno al 15 ottobre 2023, dopo la fortunata tappa torinese, David Bowie / Steve Schapiro: America. Sogni. Diritti va in mostra al CAOS – Centro Arti Opificio Siri di Terni. L’esposizione, a cura di ONO Arte e prodotta dalla Cooperativa Le Macchine Celibi, ripercorre la saga americana del Duca Bianco attraverso l’obiettivo del celebre fotografo statunitense Steve Schapiro, scomparso nel 2022. IL RAPPORTO TRA DAVID BOWIE E STEVE SCHAPIRO Steve Schapiro conosce David Bowie in occasione del tour nordamericano di Diamond Dogs nel 1974, viaggio che precede di qualche mese il trasferimento del musicista a Los Angeles. Nel 1976 Schapiro è fotografo di scena de L’uomo che cadde sulla terra e negli stessi anni realizza gli scatti per le copertine degli iconici album Station to Station e Low. Il fotografo segue Bowie durante tutta la sua parabola americana, fase cruciale per lo sviluppo professionale e personale del cantante: un periodo che egli stesso definirà uno dei più difficili della sua vita, che lo porterà all’apice della fama mondiale ma che, allo stesso tempo, lo trascinerà a fondo, in una spirale di malessere. GLI STATI UNITI DI DAVID BOWIE Dalle lotte per i diritti civili alla Factory di Andy Warhol agli incontri sul ring di Muhammad Ali, Schapiro documentò i momenti più leggendari della cultura popolare americana. Nel corso della sua brillante carriera, il fotografo si contraddistinse per la sensibilità verso i temi sociali dell’epoca, in particolare i diritti degli afroamericani. Attraverso gli scatti esposti a Terni, Schapiro non racconta soltanto la vita in terra americana di uno dei grandi miti della cultura popolare del XX secolo, ma cattura in modo puntuale il contesto socio-culturale nel quale è immerso, quello degli Stati Uniti degli anni Settanta e Ottanta: anni intrisi di sogni e ambizioni, anni della messa in discussione dei tabù e degli stereotipi, di ribellione e di importanti traguardi dei diritti civili; anni di libertà creativa e sperimentazione radicale. [Immagine in apertura: © Steve Schapiro]
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