A Roma la mostra sui giovani talenti del fumetto

<p>Si chiamano Tyto Alba, Carla Berrocal, Ana Bustelo, Joan Casaramona, Miguel Cuba, Yeyei Gomez, Julia Huete, Martin Lopez Lam, Los Bravu (Dea Gomez E Diego Omil), Alvaro Ortiz, Federico Pazos, Brais Rodriguez, Javier Saez Castan, Antonia Santolaya e Joaquín Secall e Adolfo Serra. In comune hanno le origini spagnole o latinoamericane, la passione per il <a href="https://arte.sky.it/news/david-bowie-fumetto" target="_blank">fumetto </a>e una (memorabile) esperienza formativa vissuta in Italia. Ciascuno di loro, infatti, nel corso dell'ultimo decennio ha usufruito di una delle borse in fumetto e illustrazione erogate dalla <a href="https://arte.sky.it/news/mostre-design-primavera-2022" target="_blank">Real Academia de España en Roma</a>, che gli ha permesso di vivere e lavorare in questa sede. E, proprio nella Capitale, sono oggi tutti insieme protagonisti di una mostra appena inaugurata.</p><h2>I MIGLIORI FUMETTISTI SPAGNOLI IN MOSTRA A ROMA</h2> <p>Visitabile fino al 4 giugno prossimo nella sede della storica istituzione spagnola, al civico 3 di piazza di San Pietro in Montorio, <em>Raccontare un monte d’oro. 10 anni di fumetti in Accademia</em> riunisce i lavori delle sei autrici e degli undici autori spagnoli e latinoamericani assegnatari della già citata borsa. Allestita in tre distinte aree dell'Accademia — il chiostro, il salone e la panoramica terrazza —, la rassegna offre una visione aggiornata del mondo del fumetto e dell'illustrazione, facendo luce sulle traiettorie di questi diciassette giovani artisti. In parallelo consente di ragionare sul valore del vivere e portare avanti la propria ricerca nella peculiare dimensione di questa istituzione: insediatasi in un antico convento sul colle del Gianicolo, anno dopo anno accoglie residenze artistiche capaci di dare vita a intrecci, sinergie, narrazioni ed esperienze ad alto tasso di creatività.</p><h2>I 150 ANNI DELL'ACCADEMIA DI SPAGNA A ROMA</h2> <p>Associata a un catalogo dedicato, esito di una coedizione italo-spagnola, <em>Raccontare un monte d’oro. 10 anni di fumetti in Accademia </em>si svolge nell'anno in cui ricorre il 150esimo anniversario della fondazione dell'Academia de España en Roma. Per l'occasione è stato messo a punto un programma commemorativo, dedicato in particolare ad artisti, creatori e ricercatori <em>pensionados </em>o residenti: un modo per ricordare il significativo contributo dell'Accademia nella formazione di diverse generazioni di artisti e intellettuali spagnoli e, dal 2001, anche latinoamericani. Ben 1050 le donne e uomini che, grazie alle borse, in un secolo e mezzo hanno operato in questo luogo speciale. Non solo: il 2023 sancisce anche i primi 10 anni dell'ingresso del <em>tebeo</em> (il fumetto in spagnolo) tra le discipline ospitate nell'istituzione, la cui nascita si deve a un decreto pubblicato l'8 agosto 1873. </p> <p>[Immagine in apertura: Miguel Cuba, <em>senza titolo</em>, 2016. Academia de España en Roma]</p>

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I maestri della street art si danno appuntamento a Parma

Storia e segreti del Centre Pompidou in un nuovo libro

<p>Cosa lega il <a href="https://arte.sky.it/news/icentre-pompidou-arabia-saudita" target="_blank">Centre Pompidou</a> alla città di Genova? Perché a mezzo secolo dal concorso di progettazione che cambiò i destini degli architetti <a href="https://arte.sky.it/news/libro-architettura-renzo-piano" target="_blank">Renzo Piano</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/morte-richard-rogers" target="_blank">Richard Rogers</a> la vicenda dell'iconico centro per le arti parigino continua ad appassionare? Scritto dall'architetto e storico dell'architettura Boris  Hamzeian ‒ edito da Actar Publishers in collaborazione con il <a href="https://arte.sky.it/news/norman-foster-mostra-parigi-centre-pompidou" target="_blank">Centre Pompidou</a>, la Fondazione Renzo  Piano e Arup  ‒, il libro <em>L</em><em>ive Centre of Information, Da Pompidou a  Beaubourg, 1968-1971 </em>ripercorre la storia della costruzione dell'edificio, sgombrando il campo da quelle "false certezze" che nel corso dei decenni ne hanno segnato la progressiva ascesa.</p> <h2>LA VERA STORIA DEL CENTRE POMPIDOU DI PARIGI</h2> <p>L'opera, in lingua italiana, fa luce su tutti gli episodi che hanno preceduto e accompagnato il concorso: dalla volontà dell'allora presidente della Repubblica Francese Georges Pompidou di rilanciare la scena architettonica locale attraverso un "monumento alle Halles" fino al complesso iter di selezione compiuto dalla giuria, formata da figure di alto profilo come gli architetti <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/10/ad-arles-una-mostra-sullarchitettura-di-jean-prouve" target="_blank">Jean Prouvé </a>e <a href="https://arte.sky.it/news/oscar-niemeyer-padiglione-francia-chateau-la-coste" target="_blank">Oscar Niemeyer</a>. Per la stesura del volume l'autore ha attinto da tutte le fonti documentarie disponibili, oltre che da decine di testimonianze. Come noto il controverso, almeno nella fase iniziale, <a href="https://arte.sky.it/news/centre-pompidou-america-jersey-city" target="_blank">Centre Pompidou</a> è l'esito della collaborazione tra <a href="https://arte.sky.it/news/renzo-piano-libro" target="_blank">Renzo Piano</a>, Gianfranco Franchini, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/03/architettura-richard-rogers-galleria-francia" target="_blank">Richard Rogers</a> e Ove Arup & Partners. Per il cosiddetto "Live Centre of Information" avevano previsto una sequenza di piattaforme flessibili, sospese su una piazza en plein air: un'idea che nell'immaginario collettivo ha poi preso la forma di una "diga di metallo" nel cuore della Ville Lumière. </p><h2>IL CENTRE POMPIDOU A GENOVA</h2> <p>A Genova, mercoledì 22 marzo 2023, alle 18, la Sala del Maggior Consiglio ospiterà il convegno <em>Beaubourg Genova-Parigi  A/R. Le origini genovesi del Centre Pompidou. </em>Nel corso dell'appuntamento, oltre alla presentazione del recente volume, sono previsti numerosi interventi specialistici, fra cui quelli di Pierluigi Feltri, presidente della Fondazione Architetti di Genova, Lia Piano per la  <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/09/londra-alla-royal-academy-of-arts-una-grande-mostra-sullarchitettura-di-renzo-piano" target="_blank">Fondazione Renzo Piano</a> e Shunji Ishida, architetto collaboratore e partner di Renzo Piano già da Piano + Rogers Architects. A precedere l'iniziativa (che sarà trasmessa anche in <a href="https://register.gotowebinar.com/register/1506921797323332955" target="_blank">streaming</a>) sarà l’esposizione di alcuni documenti e modelli dell’archivio del progetto del  Centre Pompidou, conservati dalla Fondazione Renzo Piano: a presentarli sarà Boris Hamzeian. </p> <p>[Immagine in apertura: (da sinistra) Renzo Piano, Gianfranco Franchini, Richard Rogers, nel quadro di un’intervista alla stampa francese per la presentazione del progetto vincitore del concorso per la realizzazione del Centre Beaubourg (oggi Centre national d’art et de culture Georges Pompidou), autunno 1971]</p>

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