Triennale Milano ospita "Gae Aulenti (1927-2012)", l'attesa mostra che ripercorre sei decenni di attività delle nota progettista nei campi dell'architettura e del design. Il percorso espositivo include le ricostruzioni in scala 1:1 di ambienti disegnati da Aulenti in oltre sei decenni di carriera.

Gae Aulenti è unanimemente considerata una delle figure più rilevanti dell'architettura e del design del secondo Novecento. Nel corso della sua prolifica carriera, durata oltre sessant’anni, Aulenti si è occupata di un'ampia gamma di interventi, misurandosi anche con scenografica e la grafica. Fino al 12 gennaio 2025, il suo lavoro è al centro della grande retrospettiva allestita negli spazi di Triennale Milano, curata da Giovanni Agosti con Nina Artioli e Nina Bassoli.LA MOSTRA SU GAE AULENTI IN TRIENNALE MILANOCon un allestimento disegnato dallo studio romano Tspoon – guidato da un team di sole donne, tra cui la stessa Nina Artioli, Alessandra Glorialanza e Eliana Saracinola – la rassegna si snoda tra straordinarie ricostruzioni a grandezza naturale di alcuni porzioni dei lavori dell’architetta. Il visitatore passa così in rassegna allestimenti di mostre e di musei, case private, showroom, stazioni di metropolitana, scenografie teatrali scrupolosamente riprodotti. Tutti ambienti da esplorare, percorribili senza soluzione di continuità, che non solo forniscono una panoramica dettagliata della ricerca professionale di Aulenti, ma ne restituiscono l’essenza, sperimentabile in prima persona.L'ARCHITETTURA SECONDO GAE AULENTIIl “viaggio” comincia negli anni Sessanta, con la ricostruzione dell’allestimento Arrivo al mare, originariamente presentato proprio in Triennale nel 1964. Si tratta di una sala-specchio che rende omaggio alle Deux femmes courant sur la plage di Pablo Picasso, le quali si riflettono nello spazio innumerevoli volte con un dinamismo coinvolgente e tridimensionale. A chiudere l'itinerario è la più recente firmata Aulenti, ovvero l’aeroporto di Perugia. Caratterizzata dalle membrature dipinte nella tipica tonalità di rosso prediletta dall'architetta, la struttura fu completata nel 2011, soltanto un anno prima della sua scomparsa.[Immagine in apertura: vista dell'allestimento della mostra Gae Aulenti (1927-2012). Foto di Alessandro Saletta - DSL Studio]
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