Una mostra al Museo Civico Archeologico di Bologna celebra l’ecletticità del fotografo classe 1926 Nino Migliori, esponendo i gioielli unici da lui creati in oro, argento e materiali plastici. Curata da Lorenzo Balbi, l'esposizione combina arte orafa, scultura e scatti per una nobile causa: raccogliere fondi a favore delle attività di assistenza e formazione della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli.

Nell'incantevole cornice del Museo Civico Archeologico di Bologna prende vita una mostra inedita che accende i riflettori su un aspetto meno noto, ma altrettanto affascinante, della pratica del maestro della fotografia Nino Migliori. L'esposizione, intitolata Forme di Luce: I Gioielli di Nino Migliori, invita il pubblico a scoprire la lunga carriera di Migliori nel campo della gioielleria: i monili realizzati dal fotografo, frutto di un lavoro paziente di scultura in oro, argento e materiali plastici – in mostra fino al 10 febbraio 2025 – incarnano la ricerca materica e formale dell'artista.I GIOIELLI DI NINO MIGLIORI IN MOSTRA A BOLOGNAA cura di Lorenzo Balbi e ideata da Alessandra D’Innocenzo, la rassegna è allestita nella corte vetrata del museo, accessibile dalla sezione egizia: una raffinata ambientazione, che rende l'esperienza ancora più evocativa. Vetrine su tavoli in marmo, progettati dall'architetto di fama internazionale Mario Cucinella, custodiscono i preziosi gioielli disegnati tra gli anni Settanta e Ottanta; cinque lightbox, allestite da In-Novo, raccolgono fotografie scattate dallo stesso Migliori per reinterpretare le sue opere attraverso la lente artistica che più gli è congeniale. Accanto a queste opere si collocano alcune riproduzioni d'autore, in edizione limitata, curate dalla Gioielleria Giulio Veronesi di Bologna e Cortina, che offrono una reinterpretazione degli originali di Migliori. L'iniziativa non solo valorizza l'eredità artistica del maestro ma sostiene anche una nobile causa: le vendite delle opere retroilluminate e delle copie d'autore contribuiranno infatti a finanziare le attività di assistenza e formazione della Fondazione Hospice MT. Chiantore Seràgnoli, aggiungendo ulteriore valore al progetto.IL FOTOGRAFO NINO MIGLIORI E I GIOIELLINato a Bologna il 29 settembre 1926, Nino Migliori si è affermato, nel corso dei sette decenni della sua fertile e longeva carriera artistica, come uno dei fotografi italiani più riconosciuti della sua generazione. Merito anche della sua poliedricità, che gli ha consentito di muoversi tra differenti linguaggi e media. Instancabile sperimentatore, tutt’oggi, all’età di 98 anni, porta avanti la propria ricerca con strumenti e metodi eclettici, continuando a percorrere sempre nuove modalità del “fare artistico”. Le sue opere, originali e in continua evoluzione, sfuggono alle tradizionali etichette di fotografia, scultura o installazione, manifestandosi come entità fluide che cercano incessantemente nuove forme e significati, sfidando i confini espressivi del linguaggio artistico.[Immagine in apertura: Nino Migliori, da Imago Mentis, Agrippina, 2024 © Fondazione Nino Migliori]
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