Il Museée Jacquemart-André di Parigi ospiterà la prima mostra francese dedicata all’artista quattrocentesco. Con opere in arrivo da tutta Europa e anche alcuni dipinti inediti provenienti da collezioni private.

Il Museée Jacquemart-André, la spettacolare casa-museo parigina, è uno dei migliori luoghi della Ville Lumière per ammirare la grande arte del Rinascimento italiano: le sue collezioni spaziano infatti da Paolo Uccello ad Andrea Mantegna, da Carlo Crivelli a Sandro Botticelli, per non parlare dei maestri della pittura seicentesca e settecentesca europea. L'allestimento della mostra dal titolo Giovanni Bellini, Influences Croisées è dunque una scelta particolarmente felice. L'esposizione, aperta dal 3 marzo al 17 luglio prossimi, sarà la prima grande rassegna in Francia dedicata a uno dei massimi esponenti del Rinascimento veneto. LA PITTURA DI GIOVANNI BELLINI I Bellini furono una famiglia di pittori di grande successo tra il XV e il XVI secolo: il capostipite fu Jacopo Bellini, che esprimeva nei suoi dipinti una sensibilità ancora fortemente legata allo stile tardogotico, mentre le opere dei suoi figli Gentile e Giovanni, nati in un'epoca di radicali cambiamenti, denotano un linguaggio già completamente rinascimentale. In particolare il padre è stupito dal talento dimostrato da Giovanni, in grado di realizzare pitture dai colori incredibilmente vivaci. È questo il contesto familiare in cui si forma il geniale Giovanni, uno degli inventori di quella rivoluzione del colore che prenderà il nome di Scuola veneziana. Giorgione e Tiziano attingeranno a piene mani dal rinnovamento stilistico di quegli anni. A Padova Giovanni Bellini entra in contatto con l'estetica di Donatello, mentre il gusto fiammingo per la pittura a olio deriva forse dall'arrivo in Laguna di Antonello da Messina. I due temi che accompagnarono la sua produzione furono soprattutto la ritrattistica e le sue inconfondibili e ieratiche Madonne, forse debitrici di un retroterra culturale ancora in certa misura legato al mondo bizantino. LA MOSTRA SU BELLINI A PARIGI Le opere in mostra a Parigi saranno una cinquantina. Sono stati concessi prestiti da istituzioni di tutta Europa: da un'altra stupenda casa-museo, la Bagatti Valsecchi di Milano, arriverà la Santa Giustina, mentre dal Thyssen-Bornemisza di Madrid giungerà l'Annunciazione. Dalla Gemäldegalerie di Berlino arriveranno sia il Cristo morto sostenuto da due angeli di Giovanni Bellini sia il Ritratto di giovane uomo di Antonello da Messina. Le Gallerie dell'Accademia di Venezia presteranno la Sacra Conversazione Giovanelli. Numerose opere appartenenti a collezioni private saranno invece esposte per la prima volta. La mostra sarà allestita secondo un criterio sia cronologico che tematico, con l'obiettivo di mostrare al pubblico l'evoluzione stilistica e la maturazione artistica del maestro. [Immagine in apertura: Gentile et Giovanni Bellini, Annonciation. Vers 1475. Détrempe sur panneau,  133 x 124 cm.  Museo Thyssen-Bornemisza, Madrid.   Photo © Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid]
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