È dedicata al grande fumettista e illustratore e alla sua capacità di sondare la psiche umana la mostra a Palazzo Leone da Perego, a Legnano, nella provincia milanese.

Il grande fumetto arriva a Legnano grazie a Essere Guido Crepax - l’uomo che disegnò l’inconscio, la mostra visitabile fino al 22 gennaio 2023 presso Palazzo Leone da Perego, nel cuore della città. Anche se, in realtà, più che al cuore, la mostra di Crepax a Legnano è tutta dedicata a indagare la mente. Il percorso espositivo, che riunisce oltre sessanta tavole originali e più di venti litografie firmate dall'autore scomparso nel 2003, fa luce sulla sua incommensurabile opera, a partire dal suo retroterra culturale, approfondendo il mondo interiore del celebre fumettista e la sua capacità di tratteggiare la psiche umana. LA MOSTRA SU GUIDO CREPAX A LEGNANO La prima sala della mostra è dedicata al concetto di famiglia, intesa come unità elementare di una società di tipo borghese: così era vista all’inizio dell'attività fumettistica di Crepax negli anni Sessanta. Il secondo ambiente evoca l'influenza della psicanalisi sulle sue tavole, mentre la terza sala analizza il ruolo giocato da Doppio sogno di Arthur Schnitzler, il libro da cui è stato tratto il film Eyes wide shut di Stanley Kubrick, nel definire la poetica dell’autore: Crepax infatti rese omaggio a quest'opera imprescindibile con una serie di eccezionali illustrazioni. Valentina, il personaggio più noto nonché alter ego di Guido Crepax, è protagonista di una intera sala al centro della rassegna, mentre l'ambiente successivo mette a fuoco gli stati di alterazione mentale magistralmente declinati a livello grafico attraverso veri e propri virtuosismi che solo la genialità di Crepax era in grado di architettare. I colori psichedelici in alcuni frangenti divennero preponderanti nei disegni dell'autore, come dimostra la penultima sala, mentre la conclusione del percorso espositivo è un focus dedicato al rapporto tra il disegnatore e il teatro, con tavole originali della Lulù di Wedekind, lo spettacolo portato in scena da Mario Martone, oppure ancora la Salomè con la regia di Paolo Scheriani, arricchito dalle stupende scene e dai costumi realizzati da Crepax e dalla figlia Caterina, in mostra a Legnano con le sue opere di carta. IL TALENTO DI GUIDO CREPAX La rassegna mette in luce quanto Crepax sia stato rilevante nel contesto del fumetto e dell'illustrazione italiana. Nato a Milano nel 1933, dopo la laurea in architettura decide di dedicarsi all'illustrazione e poi al fumetto. Nel 1965 fa esordire su Linus ‒ prima rivista di fumetto pubblicata in Europa ‒ il suo personaggio più iconico, quello di Valentina. Crepax si dedicò poi a tradurre a fumetti alcune grandi opere letterarie, come ad esempio Emmanuelle, Histoire d'O, Dracula, Frankenstein, Dottor Jekyll e Mr. Hyde. In complesso Guido Crepax ha realizzato ben centoventi storie per un totale di cinquemila tavole a fumetti, tradotte in centinaia di lingue, lasciando un segno profondo nella storia dell’illustrazione italiana e non solo.
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