Tutti noi conosciamo Gustav Klimt per il suo “periodo d'oro”, contraddistinto dalla produzione di dipinti fortemente simbolici e decorativi. Ma quali furono gli artisti ai quali il pittore austriaco si ispirò nel corso della sua parabola creativa? Una mostra in arrivo al Van Gogh Museum di Amsterdam risponde al quesito, presentando numerosi capolavori dei maestri della pittura moderna.

Protagonista assoluto della Secessione viennese, e figura tra le più note e stravaganti dell'arte austriaca, Gustav Klimt è considerato uno dei pittori europei più influenti e originali del secolo scorso. Il suo stile sofisticato e visionario, e la scelta di soggetti allegorici e carichi di simbolismo, hanno contribuito alla popolarità delle sue opere, apprezzate da un pubblico vasto, eterogeneo, e non necessariamente specialista. Conosciuto per dipinti magistrali – fra cui il celeberrimo Bacio e l’olio su tela Ritratto di signora, sparito dalla Galleria Ricci Oddi di Piacenza e ricomparso fortunosamente nel 2019 –, l'artista sarà presto al centro della eccezionale rassegna, prima di tutto per dimensioni, ospitata dal Van Gogh Museum di Amsterdam. LA MOSTRA SU GUSTAV KLIMT AD AMSTERDAM Anticipata come la più ampia retrospettiva mai realizzata sul territorio olandese, con opere provenienti da tutto il mondo e in alcuni casi mai concesse in prestito prima, la mostra si intitola Golden Boy Gustav Klimt. Inspired by Van Gogh, Rodin, Matisse… Aperta al pubblico a partire dal 7 ottobre, e visitabile fino all'8 gennaio 2023, la rassegna punta infatti i riflettori sui maestri e sui capolavori che hanno ispirato la produzione dell'artista-vate austriaco, contribuendo a forgiarne lo stile dalla giovane età fino al periodo più maturo. LE OPERE E GLI ARTISTI IN MOSTRA Realizzata in collaborazione con il Belvedere di Vienna, e inclusa nel programma espositivo stilato in occasione del cinquantesimo anniversario della fondazione del museo, la mostra presenta numerose opere di maestri del passato associate alla figura di Klimt. Si passa dai paesaggi impressionisti di Claude Monet ai disegni della Belle Époque di Toulouse-Lautrec, dagli schizzi e dalle sculture di Auguste Rodin ai dipinti “inquieti” del padrone di casa Vincent van Gogh. Presentati in maniera cronologica, e accostati con l'intento di sottolinearne le corrispondenze tematiche e formali (come nel caso del Ritratto di Johanna Staude di Klimt, in dialogo con La ragazza con gli occhi verdi di Henri Matisse), i lavori raccontano le evoluzioni pittoriche del maestro, consentendo di apprezzare le sperimentazioni di un autore che – con il suo genio e il suo talento – seppe cogliere e trasformare in immagini le inquietudini di un impero al tramonto. [Immagine in apertura: Gustav Klimt, Water Serpents II, 1904/1906-07, private collection, courtesy of HomeArt]
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