La fotografia di Helmut Newton è avvertita oggi in maniera meno provocante rispetto a qualche decennio fa. Eppure la maestria e l'abilità tecnica dell'artista restano insuperabili. Una nuova rassegna ne racconta i traguardi, con oltre 250 immagini cariche di bellezza e tensione erotica.

Eleganza, stile, voyeurismo. La ricerca fotografica di Helmut Newton ruota intorno a questi tre ingredienti, dosati in maniera sempre saggia e accurata da parte dell'artista tedesco. Vero è che, se si parla di Newton, critiche e condanne sono dietro l'angolo: l'impiego del corpo femminile come soggetto prediletto del suo lavoro, l'esibizione della nudità con disinvoltura e naturalezza, hanno fatto del fotografo un facile “bersaglio” da parte di una buona fetta dell'opinione pubblica. Dall'altro lato, l'oggettiva qualità delle sue immagini è stata sufficiente a conferire all'artista uno stato di sacralità e autorevolezza tipico dei maestri: un aspetto, quest'ultimo, che scredita ogni tipo di condanna, “scagionando” anche le opere più controverse in nome dell'arte. Autore geniale e certamente di ispirazione per un'intera generazione di fotografi venuti dopo di lui, Newton è celebrato da un'eccezionale retrospettiva. Un appuntamento imperdibile per chi ama l'arte dello scatto e in particolare quella rivolta al mondo del fashion. HELMUT NEWTON MAESTRO DELLO SCATTO Si intitola Helmut Newton Legacy, e farà il suo debutto domani – 19 ottobre – negli spazi del Bank Austria Kunstforum di Vienna. È qui, nel sontuoso edificio, meta tra le più importanti dell'arte austriaca, che i curatori Matthias Harder ed Evelyn Benesch hanno allestito oltre duecentocinquanta lavori, scelti con l'intento di offrire al pubblico una visione completa e ragionata della produzione del grande fotografo. Realizzata in collaborazione con la Helmut Newton Foundation di Berlino, e inizialmente prevista nel 2020 – in occasione del centenario della nascita dell'artista –, la rassegna (posticipata a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia) è dunque un omaggio alla poetica provocante e controversa dell'artista, qui osservato con sguardo il più possibile lucido, distaccato, ampio. Lo sforzo principale, come spesso avviene quando ci si confronta con un autore di questo calibro, sarà piuttosto compiuto dal pubblico, messo nella condizione di prendere posizione di fronte a immagini trasgressive, erotiche e sensuali. L'OMAGGIO DI VIENNA A HELMUT NEWTON Nato a Berlino nel 1920, e scomparso nel 2004 in seguito a un incidente automobilistico, Helmut Newton ha dedicato gran parte della sua carriera al mondo della moda. Sotto la sua lente sono passate alcune delle modelle più rappresentative del fashion, e i suoi scatti sono stati commissionati e pubblicati dalle riviste più celebri del settore: Vogue, Harper's Bazaar, Vanity Fair e Playboy sono solo alcuni dei magazine che hanno “ospitato” i suoi soggetti, immortalati in pose e atmosfere inconsuete (come quando trasformò le strade di Parigi in set di grande impatto visivo). Costretto a emigrare in Australia dal regime nazista, Newton trascorse la sua vita nella capitale francese, a Montecarlo e Los Angeles. Raggiunse l’apice della sua carriera a cavallo fra gli anni Sessanta e Settanta, diventando una vera e propria star – complici i ritratti di alcuni dei più grandi personaggi del Novecento, catturati dal consueto bianco e nero. La mostra al Bank Austria Kunstforum di Vienna sarà aperta al pubblico fino al prossimo 15 gennaio. [Immagine in apertura: Helmut Newton, Fashion, Melbourne, 1955 © Helmut Newton Foundation]
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