A Roma la grande mostra su Italo Calvino a 100 anni dalla nascita
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Da ottobre 2023 a luglio 2024, le Scuderie del Quirinale di Roma ospiteranno un corposo e approfondito progetto espositivo dedicato al rapporto di Italo Calvino con le arti visive.
Mentre a Torino si celebra l'evento
nazionale più importante dedicato al mondo dell'editoria, il Salone del libro, le
Scuderie del Quirinale di Roma hanno annunciato l'imminente
esposizione dedicata a uno dei più grandi e influenti “artisti
della penna” della nostra tradizione. Stiamo parlando di Italo
Calvino, l'intellettuale e scrittore del quale ricorre il centenario della
nascita.
Curata da Mario Barenghi, e organizzata
da Ales SpA / Scuderie del Quirinale in collaborazione con la casa
editrice Electa, la mostra sarà visitabile a partire dal prossimo
ottobre (la data non è stata ancora resa nota), e punterà in
particolare i riflettori sul rapporto di Calvino con le arti visive:
un aspetto mai prima d'oggi indagato in maniera così puntuale in una
rassegna, e che sarà qui approfondito grazie ai numerosi prestiti
provenienti da istituzioni nazionali e internazionali, pubbliche e
private.
ITALO CALVINO FRA IMMAGINI E PAROLE
Sono più di duecento le opere attese
nella sede romana, tra dipinti, sculture, bozzetti, illustrazioni,
arazzi, fotografie e prime edizioni di libri. Si tratta di oggetti
riconducibili per forme e ragioni differenti alla ricerca del
letterato, che sempre considerò l'arte una fonte inesauribile di
ispirazione. E non è un caso che il titolo del progetto faccia
proprio riferimento a una citazione dello stesso Calvino relativa
alla componente visiva della sua produzione letteraria: C’è
un’immagine che mi gira per la testa...
LE OPERE IN MOSTRA A ROMA
Filo conduttore della rassegna, “che
vorrebbe porsi come un possibile modello per altre esposizioni
dedicate alla letteratura”, si legge nel comunicato stampa
ufficiale, sarà dunque la dimensione visuale, così giustificata dal
curatore: “Il punto di partenza è un’immagine – 'nata
chissà come' – che si porta dietro a volte per anni; a poco a
poco dall’immagine comincia a dipanarsi una storia, che
gradualmente dispiega significati inattesi e acquista senso. Più
tardi, a innescare la fantasia calviniana saranno fattori diversi: le
teorie cosmologiche, gli arcani dei tarocchi, oggetti d’uso
quotidiano. Costante rimane però l’avvio da uno spunto visuale,
di cui il lento lavoro della scrittura rivela le potenzialità
dandogli forma di racconto”.
Arte e scrittura, immagini e parole saranno pertanto messe in dialogo all'interno di un allestimento che
occuperà due piani delle Scuderie, dando vita a un tragitto di visita suddiviso in dieci sezioni, dalle quali spiccheranno le illustrazioni
dei romanzi calviniani realizzate da Emanuele Luzzati, gli scritti
dedicati dall'autore ad artisti quali Giulio Paolini, Fausto Melotti,
Giorgio de Chirico e Tullio Pericoli, i bozzetti teatrali di Toti
Scialoja e le installazioni site specific di Emilio Isgrò ispirate
ai suoi libri. Un progetto che promette di aprire nuove finestre
sulla produzione di Calvino, avvicinando alla sua poetica i più
giovani e offrendo nuove chiavi di lettura anche agli estimatori più
preparati.
[Immagine in apertura: Pedro Cano,
Fedora, da Le città invisibili, acquerello su carta,
Blanca, Fundación Pedro Cano / Foto di José Luis Montero]