Omaggio a uno dei pilastri del fumetto italiano, la nuova esposizione allestita al Palazzo del Fumetto della città friulana invita a scoprire il genio creativo di Jacovitti. Attraverso un percorso espositivo che svela aspetti inediti del suo lavoro, la mostra è un'occasione unica per conoscere il grande fumettista a 100 anni dalla nascita.

Storie popolate da personaggi surreali come il pistolero Cocco Bill o la fortissima Signora Carlomagno, sempre disegnate in modo spontaneo, senza tracce di sceneggiatura e con un tratto a china diretto e ricco di dettagli bizzarri, considerati ancora oggi un marchio distintivo unico: tutto questo ha reso grande l’opera di Benito Franco Giuseppe Jacovitti, fumettista italiano fra i più amati. Inaugurata lo scorso 6 giugno al PAFF! – Palazzo del Fumetto di Pordenone, la mostra Jacovitttti come non lo avete mai visto gli rende omaggio nel centenario della nascita, esaltando la genialità e l'immediatezza del suo stile grafico ed evidenziando fin dal nome nel titolo (volutamente scritto con quattro “t”) la sua originalità e influenza sul mondo del fumetto italiano.170 OPERE PER CELEBRARE LO STILE DI JACOVITTICurata da Valerio Bindi e Luca Raffaelli, e visitabile fino al prossimo 13 ottobre, l'esposizione al PAFF! si articola in un percorso espositivo composto da 170 opere, che consentono ai visitatori di apprezzare da vicino lo stile inimitabile di Jacovitti, evidenziando come abbia influenzato la narrazione grafica nel fumetto italiano. Le tavole esposte sono caratterizzate dal costante riempimento degli spazi vuoti con oggetti come salami, dadi, vermi e altri dettagli, piccoli elementi distintivi che hanno contribuito a definire la sua estetica. Un’altra delle tecniche innovative impiegate dal celebre fumettista era la rottura della "quarta parete", con i personaggi che si rivolgono direttamente al pubblico o all'autore. Questo elemento teatrale, trasposto nel fumetto, crea un dialogo diretto con il lettore, rendendo le storie di Jacovitti particolarmente coinvolgenti e vivaci.LA GRANDE MOSTRA AL PAFF! NEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI “JAC”Oltre alle tavole e alle strisce in esposizione, la mostra dedica ampio spazio ai personaggi grotteschi del mondo di Jacovitti, nonché alle sue celebri onomatopee, ai giochi di parole e ai calembour che rendono le storie di “Jac” allegre, rumorose e dinamiche. Dopo le mostre allestite negli ultimi mesi a Termoli, dove il fumettista nacque nel 1924, e a Roma, la retrospettiva Jacovitttti come non lo avete mai visto si pone come “un’indagine approfondita sul metodo di lavoro, sulle caratteristiche peculiari, sui tratti distintivi dell’opera del grande disegnatore dopo un secolo dalla sua nascita”, come ha evidenziato Marco Dabbà, presidente del PAFF! e co-curatore del catalogo.[Immagine in apertura: crediti Elia Falaschi]
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