Londra sta per alzare il sipario sulla mostra che riunisce alcune delle gemme digitali nate dalla "trasformazione" di voci appartenenti al mondo dell'arte e della cultura ma anche a specie animali in via di estinzione in forme e colori di grande impatto visivo. Per ricordarci quanto sia prezioso l'elemento sonoro che scandisce la nostra quotidianità e i nostri ricordi.

Che cosa c'è di più unico e inafferrabile della voce? Trae spunto da questo interrogativo l'affascinante progetto messo a punto dagli artisti ed esperti di tecnologia Harry Yeff (Reeps100) e Trung Bao, che il prossimo 8 settembre inaugureranno a Londra, negli spazi di W1 Curates, VOICE GEMS: 1000 YEAR ARCHIVE, la collezione di alcune delle voci più rare, significative e a "rischio" dell'intero pianeta, conservate sotto forma di gemme preziose grazie all'ausilio del linguaggio e degli strumenti digitali.ARTE E TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA VOCE L'ambizioso progetto VOICE GEMS, sviluppato a partire dalla "trasformazione" della risata di due amanti in una pietra preziosa destinata a sostituire il classico diamante dell'anello di fidanzamento, si basa su un sistema generativo ideato dal duo di artisti per cogliere la struttura della singola voce e "tradurla" nelle forme e nei colori di ciascuna gemma che compone l'incredibile 1000 YEAR VOICE GEMS ARCHIVE. Le voci appartengono sia a personalità del calibro di Ai Weiwei, Will.i.am, Felipe Pantone, Kenny Schachter e Lily Cole, sia a specie animali in via di estinzione sia al mondo delle Intelligenze Artificiali, a riprova della moltitudine di ambiti che confluiscono nell'archivio. Le gemme custodite dalla raccolta possono mantenere la loro forma puramente digitale ma anche conquistare una dimensione fisica, assumendo le sembianze di installazioni e sculture 3D. L'obiettivo è innescare un dialogo proficuo fra arte e tecnologia per salvaguardare il suono per eccellenza, inscindibilmente legato alla sfera della memoria e a quella affettiva, mettendone in risalto la preziosità.LA MOSTRA "VOICE GEMS" A LONDRA Fino al 26 settembre, quindi, i quattrocento metri quadrati della sede londinese accoglieranno le imponenti proiezioni digitali delle gemme conservate nell'archivio, offrendo nuove prospettive su un fenomeno quotidiano eppure complesso come quello dell'espressione vocale. Riprendendo le parole di uno degli ideatori del progetto, Trung Bao, "VOICE GEMS sta fornendo alle persone un nuovo modo per sperimentare ed entrare in connessione con le voci. Mettere in luce, preservare e amplificare voci uniche e importanti insieme a quelle a rischio attraverso un medium che le persone possono vedere, toccare e al quale si possono connettere in diverse maniere sensoriali è qualcosa di molto speciale”. [Immagine in apertura: VOICE GEMS, exhibition view at W1 Immersive. Credit VOICE GEMS]
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