I viaggi fotografici di Luigi Ghirri in mostra a Lugano
FOTOGRAFIA
A poco più di trent’anni dalla morte del grande fotografo italiano, il MASI di Lugano ripercorre la carriera di Luigi Ghirri attraverso una selezione di circa 140 fotografie, in un’esposizione dedicata al tema del viaggio, sia reale che immaginario.
La dimensione fisica e quella interiore del viaggio hanno rappresentato per oltre vent’anni uno dei temi cardine dell’arte di Luigi Ghirri, il celebre fotografo emiliano scomparso nel 1992, ad appena 49 anni. La mostra Luigi Ghirri. Viaggi. Fotografie 1970 – 1991 presso il MASI di Lugano metterà in luce, a partire dal prossimo 8 settembre, la visione poetica e innovativa di uno dei pionieri della fotografia contemporanea, e offrirà ai visitatori una panoramica esaustiva della sua carriera, dedicando un focus particolare al tema del viaggio. Attraverso circa 140 scatti a colori, appartenenti per lo più alle collezioni degli eredi di Luigi Ghirri e dello CSAC di Parma, l’esposizione presenta al pubblico la personale visione di Ghirri, che intendeva il viaggio non solo come spostamento fisico, ma anche come esperienza interiore e riflessione sul mezzo fotografico stesso.LA GRANDE RETROSPETTIVA SU GHIRRI A LUGANOLe fotografie in mostra, risalenti a un periodo di oltre venti anni, condensano e approfondiscono la produzione artistica di un fotografo abile nel catturare la poetica bellezza del quotidiano e nel restituire all’osservatore una sintesi iconica delle sue riflessioni sull’immaginario condiviso del viaggio. Accanto a scatti che documentano la semplicità delle gite domenicali e la passione condivisa per le più note mete turistiche del nostro Paese, la mostra presenta anche fotografie che rivelano la passione di Ghirri per gli elementi simbolici del viaggio, come mappe, atlanti, immagini pubblicitarie e cartoline. La mostra si articola dunque lungo un percorso espositivo che spinge i visitatori a riflettere su come la fotografia incornici l'esperienza dei luoghi nella vita moderna.I SIGNIFICATI DEL VIAGGIO NEGLI SCATTI DI UN GRANDE FOTOGRAFOL'allestimento, curato da James Lingwood con grande attenzione ai dettagli, crea un percorso immersivo che permette di apprezzare appieno la profondità e la complessità delle opere di Ghirri. Grazie al fedele lavoro di stampa vintage, gli scatti in mostra sono presentati in modo da evidenziare la loro peculiarità nel contesto della fotografia italiana della seconda metà del XX secolo. Accompagnando i visitatori in un viaggio emozionale alla scoperta del mondo attraverso le opere di un artista unico nel suo genere, la mostra Luigi Ghirri. Viaggi, visitabile fino al 26 gennaio del prossimo anno, presenta una panoramica completa e affascinante di uno dei più grandi fotografi italiani del Novecento.[Immagine in apertura: Luigi Ghirri, Rimini, 1977, Courtesy Eredi di Luigi Ghirri. © Eredi di Luigi Ghirri]