Sport e arte si combinano nella riflessione creativa di Marilisa Cosello, protagonista della mostra in arrivo alla galleria Studio G7 di Bologna insieme alla performance realizzata dall'atleta Giorgia Bordignon.

Mancano una manciata di giorni al debutto di Marilisa Cosello negli spazi della galleria bolognese Studio G7 con la mostra personale intitolata Try e curata da Luca Panaro. Progetto itinerante iniziato nel 2020, Try sintetizza i capisaldi della poetica dell'artista salernitana classe 1978, da sempre interessata a temi come il potere, le dinamiche sociali, il femminile e il corpo quale mezzo narrativo.LO SPORT SECONDO MARILISA COSELLO A rivestire un ruolo di primaria importanza in Try è lo sport, decontestualizzato e coniugato in chiave artistica per lasciar emergere un racconto collettivo e partecipato, nel quale gli atleti professionisti, le scuole, i circoli sportivi e le comunità invitati da Cosello forniscono una lettura della società attraverso il linguaggio della performance, della fotografia e del video.LA PERFORMANCE A BOLOGNA I Giochi Olimpici – in corso a Pechino fino al prossimo 20 febbraio – sono metafora di un'azione collettiva e, nelle mani dell'artista, diventano uno strumento per far emergere le istanze sociali contemporanee. Allestita dal 15 febbraio al 3 aprile 2022, la mostra di Cosello a Bologna è anticipata dalla performance in programma sabato 12 febbraio alle ore 15:00 e 16:00 negli ambienti della galleria. A realizzarla è Giorgia Bordignon, medaglia d'argento nel sollevamento pesi alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e prima donna italiana a raggiungere questo traguardo. L'atleta darà forma a Try #5, quinto atto performativo del progetto di Cosello, rendendo tangibile il legame tra sport e creatività promosso dall'artista.[Immagine in apertura: Marilisa Cosello, Try #2 (Untitled 1, Museo M9, Venezia Mestre), 2021, pigment print su Hahnemühle, dimensioni variabili, ed.5+2ap. Courtesy l'artista e Galleria Studio G7, Bologna]
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