ZAC, lo spazio per le arti nato a Palermo nel 2021, presenta “My home’s wind”, la prima retrospettiva dedicata a Mario Merz sul territorio siciliano. Un omaggio al grande protagonista dell'Arte Povera a venti anni dalla scomparsa.

Attraverso le sue installazioni realizzate con materiali di riuso ha fornito un deciso contributo al movimento dell'Arte Povera, al punto da divenirne uno dei principali esponenti. Stiamo parlando di Mario Merz, l'artista milanese scomparso nel 2003 noto soprattutto per i suoi “igloo” con luci al neon. A venti anni dalla morte, un nuovo progetto espositivo ne ripercorre la carriera e il pensiero, con l'obiettivo di presentare le caratteristiche principali del suo modus operandi. LA MOSTRA SU MARIO MERZ A PALERMO Ad accogliere i capolavori di Merz saranno (a partire dal prossimo 1° giugno) gli spazi di ZAC – Zisa Arti Contemporanee presso i Cantieri Culturali alla Zisa, a Palermo. È qui che le grandi installazioni dell'artista saranno radunate, dando vita alla prima retrospettiva mai dedicata alla sua produzione sul territorio siciliano. Curata dalla figlia Beatrice Merz, My home’s wind presenta e approfondisce alcuni dei lavori più noti dell'artista (premiato in vita con numerosi riconoscimenti di spessore internazionale: dall'Arnold Bode Preis ricevuto a Kassel nel 1981 all'Oskar Kokoschka Preis del 1983, fino al Praemium Imperiale conferitogli dalla Japan Art Association a pochi mesi dalla scomparsa). L'obiettivo della rassegna è identificare la componente poetica e filosofica alla base della sua ricerca, rintracciandone il valore sperimentale a partire dall'elemento del vento, qui inteso come simbolo di mutevolezza e ingovernabilità. IL PALINSESTO DI EVENTI Visitabile fino al 24 settembre 2023, il progetto espositivo sarà solo il primo episodio di una serie di iniziative volute dalla Fondazione Merz per celebrare la figura dell'artista nel ventennale della scomparsa. Ulteriori appuntamenti avranno luogo nel corso dell'autunno 2023 sia negli ambienti di ZAC a Palermo che a Torino – città nella quale l'artista visse per tutta la sua vita. A essere coinvolti saranno studiosi, amici e figure di spicco dell'arte contemporanea. [Immagine in apertura: Mario Merz, Spostamenti della terra e della luna su un asse, 2003. Installation view at Pirelli HangarBicocca, Milano, 2018. Veduta dell’installazione, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2018. Courtesy Fondazione Merz, Turin. Photo: Renato Ghiazza © Mario Merz, by SIAE]
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