In arrivo a Philadelphia, in autunno, una grande mostra nata dalla collaborazione di tre importanti istituzioni museali: il Philadelphia Museum of Art, il Musée de l'Orangerie di Parigi e il Musée Matisse di Nizza. L’obiettivo? Raccontare un periodo chiave nella carriera artistica di Henri Matisse: gli anni Trenta.

Il Philadelphia Museum of Art, in collaborazione con il Musée de l'Orangerie di Parigi e il Musée Matisse di Nizza, ospiterà dal 19 ottobre al 29 gennaio 2023 la prima mostra in assoluto dedicata al decennio cruciale rappresentato dagli anni Trenta nell'arte di Henri Matisse. Organizzata da un team curatoriale composto da Matthew Affron, Muriel e Philip Berman del Philadelphia Museum of Art, Cécile Debray (presidente del Musée National Picasso di Parigi) e Claudine Grammont (direttrice del Musée Matisse di Nizza), la rassegna Matisse in the 1930s presenterà oltre cento opere tra dipinti rari, sculture, disegni, stampe, fotografie e libri illustrati. LA SVOLTA ARTISTICA DEGLI ANNI TRENTA Nel 1930 Matisse, nel bel mezzo di una profonda crisi creativa, viene chiamato negli Stati Uniti come giurato dell’esposizione Carnegie Internazionale di Pittsburgh. In quell’occasione fa visita anche alla città di Philadelphia, dove viene incaricato di realizzare un murale per la Barnes Foundation. Proprio la creazione dell’enorme trittico The Dance segna per l’artista il momento di svolta, capace di iniziarlo verso un decennio di grande trasformazione modernista.  Matisse, dopo l’esperienza americana torna infatti in Francia alla sua pittura su cavalletto, mostrando però un approccio artistico completamente rinnovato. Inizia, per esempio, a utilizzare sistematicamente la fotografia per documentare il processo creativo dietro la costruzione dei suoi motivi, e carte precolorate ritagliate per pianificare le sue celebri composizioni. LA MOSTRA SU MATISSE A PHILADELPHIA La narrazione di questo decisivo decennio è raccontata in mostra in ordine cronologico. Dopo il preludio dedicato al periodo nizzardo di Matisse, che si sviluppa dal 1917 al 1930, viene esaminato il nuovo percorso creativo, partendo proprio dal murale di Barnes e dal suo primo grande libro illustrato: un’edizione di poesie del poeta simbolista Stéphane Mallarmé. Nelle sezioni seguenti troviamo poi i capolavori di questo periodo d’oro, come Large Reclining Nude del 1935, Nymph in the Forest realizzato tra il 1935 e il 1942, Woman in Blue del 1938 e anche i costumi e la scenografia ideati nel 1938-39 per il balletto Red and Black della compagnia teatrale Ballets Russes de Monte-Carlo.  La narrazione della produzione artistica degli anni Trenta si chiude con un epilogo incentrato su una svolta importante avvenuta subito dopo la fine del decennio. Nel 1941 Matisse, dopo un importante problema di salute, decise di intraprendere una seconda vita artistica incentrata, in particolar modo, su disegni e studi di nature morte floreali e fruttate meglio conosciuti come Themes and Variations. [Immagine in apertura: Henri Matisse, Large Reclining Nude, 1935, 26 1/8 x 36 3/4 inches (66.4 x 93.3 cm). Oil on canvas, Baltimore Museum of Art: The Cone Collection, formed by Dr. Claribel Cone and Miss Etta Cone of Baltimore, Maryland, 1950.258 © 2022 Succession H.Matisse/Artists Rights Society (ARS), New York]
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