Nella speciale cornice di Volumnia, lo spazio espositivo dedicato all'arte e al design ricavato nell'ex-chiesa di Sant'Agostino a Piacenza, la mostra "Michele De Lucchi. Con le mani e con la mente. Quarant'anni di sperimentazione tra arte, design e architettura" ricostruisce la parabola unica di un maestro italiano della progettazione. Fino al 29 giugno.

Alla guida dello studio AMDL CIRCLE, Michele De Lucchi è una delle figure più rilevanti del panorama architettonico italiano contemporaneo. Dopo gli esordi negli anni Settanta, quando fu tra i protagonisti delle avanguardie dell'epoca, il poliedrico progettista oggi affianca l'attività di docente al Politecnico di Milano alla pratica attiva; realizza, con il suo team di professionisti, interventi eterogenei per scala e funzione, in Italia e nel mondo. A dimostrarlo, solo per citare alcuni progetti recenti, sono la rinnovata veste grafica della serie di libri di Harry Potter e la sede espositiva delle Gallerie d’Italia a Torino, nello storico Palazzo Turinetti. Ma la visionarietà di De Lucchi si estende oltre i confini degli ambiti disciplinari a lui apparentemente più affini, come intende mettere in evidenza la nuova mostra accolta negli spazi di Volumnia, a Piacenza.LA MOSTRA SU MICHELE DE LUCCHI A PIACENZAVisitabile fino al 29 giugno prossimo e curata da di Paola Nicolin, Michele De Lucchi. Con le mani e con la mente. Quarant'anni di sperimentazione tra arte, design e architettura si pone infatti l'obiettivo di scavare in profondità nella parabola creativa del progettista. Al suo lavoro più personale è dedicato l'intero progetto espositivo, che anziché proporre la restituzione degli esiti di quattro decenni di progettazione individua in quello stesso intervallo temporale una sorta di fondamentale "narrazione parallela". È nell'operare direttamente con la materia che l'architetto diviene artefice, con le sue stesse mani, di una gamma di nuove forme, indipendenti da vincoli pratici e funzionali ed essenziali per i suoi iter progettuali.DA VOLUMNIA L'ARCHITETTURA SECONDO DE LUCCHINella suggestiva cornice architettonica di Volumnia, rimodulata dall'allestimento dello studio AMDL CIRCLE, i visitatori incontrano così una selezione di prototipi e pezzi storici capaci di documentare il lavoro che si svolge all'interno di Produzione Privata. Si tratta del laboratorio di design, fondato nel 1990 da Michele De Lucchi e Sibylle Kicherer, in cui prendono forma oggetti sperimentali nel segno dell'eredità di Memphis. Svincolati da logiche del mercato, questi prodotti costituiscono il punto di incontro tra arte, design e artigianato. Risale, infine, al 2003 l'avvio della ricerca che De Lucchi sta conducendo sul legno, materiale fondamentale per il suo lessico progettuale; attualmente oltrepassa quota cinquecento il numero di sculture lignee del progettista. In mostra anche tre modelli di piccole architetture in pietra, risalenti al 2007, schizzi a matita, disegni a tempera e incisioni che attestano lo slancio sperimentale di De Lucchi e il suo insaziabile interesse per varie tecniche artistiche.[Immagine in apertura: Michele De Lucchi, Con le mani e con la mente, 2024, installation view. Courtesy Volumnia, Piacenza - Foto Fausto Mazza Studio]
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