Più sostenibile, più pulita, più veloce e più sicura per tutti: al MUSE di Trento una mostra esplora come potrebbe essere la mobilità del futuro. Nell’allestimento – 100% riciclato e riciclabile a cura di Mario Cucinella – prende forma una narrazione che invita alla partecipazione collettiva. Fino al 26 giugno.

Per un futuro più sostenibile, l'Unione europea si è data come obiettivo, tra gli altri, quello di ridurre del 55% entro il 2030 le emissioni di gas serra relative al settore dei trasporti. Quella su un mondo caratterizzato da una mobilità a emissioni zero è, infatti, una riflessione attuale e importante: rappresenta, inoltre, il tema affrontato nella mostra 2050: COME CI ARRIVIAMO?, ospitata fino al 26 giugno presso il MUSE Museo delle Scienze di Trento. L’allestimento della rassegna, a cura dell’architetto Mario Cucinella, è sviluppato su circa 370 metri quadrati ed è realizzato con filati rigenerati dalle reti da pesca e con materiali di scarto riciclati e riciclabili al 100%. L’ALLESTIMENTO 100% SOSTENIBILE A CURA DI MARIO CUCINELLA Il percorso espositivo ruota intorno a un lungo nastro ligneo centrale su cui vengono illustrati, tramite infografiche, gli obiettivi della strategia europea che dovrebbe portare, entro i prossimi trenta anni, a un radicale cambiamento sul piano della mobilità. Tre i livelli narrativi con cui viene esplorato il tema: Conoscere, Approfondire e Azione. Sono poi presenti sei spazi semicircolari, caratterizzati da video-storie e contenuti tematici raccontati sotto forma di appunti, che offrono approfondimenti e risposte a quesiti relativi ai temi – passati e futuri – della mobilità e dei trasporti. AL MUSE IN MOSTRA IL FUTURO DELLA MOBILITÀ In questi hub, collegati tra loro attraverso un grande tatami intrecciato con materiale riciclato e riciclabile, alcune tra le più importanti realtà economiche nazionali e internazionali in ambito mobilità presentano le loro strategie e il programma di investimenti messi in campo per trasformare, in chiave sostenibile, i loro processi, i servizi e i prodotti che offrono. Il percorso espositivo si conclude con la richiesta, rivolta ai visitatori, di partecipare alla costruzione collettiva – su un wall interattivo lungo oltre 6 metri – di un'infografica che riunisce opinioni sugli argomenti presi in esame dal progetto. [Immagine in apertura: Photo Courtesy: Archivio MUSE]
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