Dopo un anno di restauri, il Museo Jacquemart-André si prepara ad aprire al pubblico il prossimo 6 settembre. La mostra inaugurale porterà a Parigi ben 40 capolavori della Galleria Borghese di Roma: dai dipinti di Caravaggio alle sculture di Gian Lorenzo Bernini.

Dopo un lungo e minuzioso lavoro di ristrutturazione e un anno di chiusura al pubblico, il Museo Jacquemart-André di Parigi si prepara a riaprire finalmente i battenti alla fine dell’estate. E lo fa con una mostra-evento straordinaria, che porta per la prima volta all’estero una selezione di ben quaranta capolavori provenienti dalla celeberrima Galleria Borghese di Roma. Un’occasione imperdibile per mostrare la ricchezza del patrimonio artistico italiano fuori dai nostri confini, e per ammirare una delle collezioni più importanti della storia dell’arte nel cuore di Parigi.I CAPOLAVORI DELLA GALLERIA BORGHESE VOLANO A PARIGIRaffaello Sanzio, Antonello da Messina, Lorenzo Lotto, Tiziano Vecellio, Paolo Veronese, Caravaggio, Gian Lorenzo Bernini: a cura di Francesca Cappelletti e Pierre Curie, e visitabile dal prossimo 6 settembre al 5 gennaio 2025, la mostra Capolavori della Galleria Borghese riunisce i dipinti e le sculture dei più importanti pittori del Cinquecento e del Seicento italiano, così come di alcuni pittori fiamminghi che hanno vissuto in Italia, come Peter Paul Rubens e Gerrit van Honthorst. Non mancano, ovviamente, i maestri meno conosciuti al vasto pubblico internazionale, come Annibale Carracci, Guido Reni e il Cavaliere D’Arpino.LA RISTRUTTURAZIONE DEL MUSEO JACQUEMART-ANDRÉ DI PARIGIPortati avanti dall’Institut de France, proprietario del museo, e guidato da Agence Goutal e Eugène Architectes, il restauro ha coinvolto tutti i principali spazi dell’edificio, considerato di interesse storico. Tra questi, spicca la maestosa sala da pranzo, completamente messa a nuovo a partire dai meravigliosi decori parietali e dall’affresco del soffitto, eseguito da Giambattista Tiepolo, passando per i tendaggi e gli arazzi. È stata inoltre intrapresa una campagna di restauro della scala monumentale a doppia rampa e delle sue decorazioni in stucchi e marmo. L’intervento più imponente, tuttavia, è sicuramente quello che ha coinvolto il giardino del cortile, a cura di Esprit Jardin, che ha ripristinato l’aspetto sulla base del progetto originale del XX secolo. A questo si aggiunge anche l'introduzione di nuovi dispositivi multimediali, che accompagnano il visitatore nel percorso della collezione permanente.[Immagine in apertura: Jacopo Bassano, Ultima Cena, 1546 circa, olio su tela, cm 168 x 270, Galleria Borghese, Roma © Galleria Borghese / ph. Mauro Coen]
PUBBLICITÀ