Tra scatti provocatori e campagne pubblicitarie passate alla storia, Oliviero Toscani ha stravolto i canoni tradizionali della fotografia. La mostra a Monopoli ripercorre la carriera di un protagonista dell’obiettivo.

Con i suoi scatti ironici e provocatori, Oliviero Toscani ha segnato una profonda spaccatura nel mondo della fotografia tradizionale, affermandosi come uno degli autori italiani più importanti nel panorama artistico internazionale. La mostra Oliviero Toscani. Professione fotografo rappresenta un'occasione unica per ripercorrere la carriera di un maestro della fotografia e ammirare i suoi lavori più iconici. Promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Monopoli, l'esposizione prenderà forma nella cornice del Castello Carlo V della cittadina in provincia di Bari, dal 4 aprile al 26 agosto prossimi. LE FOTOGRAFIE DI OLIVIERO TOSCANI IN MOSTRA A MONOPOLI Dai primi anni Sessanta a oggi, la mostra raccoglie gli scatti più significativi della carriera di Toscani: oltre alle sue primissime fotografie, meno conosciute, anche tutte le grandi campagne da lui realizzate nel corso dei decenni. Da molti definito un “pubblicitario”, il fotografo milanese in realtà ha sempre usato la pubblicità come mezzo per fare arte. Curata da Nicolas Ballario e Lorenzo Madaro, l'esposizione presenta gli scatti che hanno fatto la storia, come il famoso manifesto di Jesus Jeans Chi mi ama mi segua, oppure Bacio tra prete e suora del 1992 (nell'immagine in apertura, © Oliviero Toscani). Senza dimenticare gli scatti di moda, con protagoniste Donna Jordan, Claudia Schiffer e Monica Bellucci, e ancora i ritratti delle personalità più note del cinema e della musica: da Carmelo Bene a Federico Fellini, fino a Mick Jagger e Lou Reed. Senza tralasciare il progetto Razza Umana, con cui Toscani ha fotografato nelle piazze chiunque lo desiderasse, dando vita al più grande archivio esistente sulle differenze sociali dell'umanità, composto da 10mila scatti. LA STORIA DI OLIVIERO TOSCANI Nato a Milano nel 1942, Oliviero Toscani è figlio d'arte: suo padre, Fedele, è stato il primo fotoreporter del Corriere della Sera. Cresce con la macchina fotografica in mano e frequenta la Kunstgewerbeschule, la scuola professionale di Zurigo. Dagli anni Sessanta inizia la sua brillante carriera: tra campagne per le riviste di moda del calibro di Vogue e Harper's Bazaar, denunce sociali e provocazioni, Toscani è riuscito ad affermarsi come uno dei più grandi fotografi in Italia e nel mondo.
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