Dolmen e menhir sardi fotografati da Olivo Barbieri
FOTOGRAFIA
Olivo Barbieri è protagonista della mostra dedicata dal MAN di Nuoro alla sua interpretazione del passato archeologico sardo.
Dal 4 marzo al 25 giugno 2023 al Museo d'Arte Provincia di Nuoro (MAN) sarà visitabile la mostra Twelve ee h s nine –
Dolmen e Menhir in Sardegna. L'esposizione, a cura di Marco Delogu e Chiara
Gatti, si concentra su uno dei punti forti dell'isola: il suo enorme patrimonio
archeologico visto attraverso l'obiettivo di Olivo Barbieri. L'artista racconta
con sessanta fotografie inedite e a colori innumerevoli megaliti che si alzano
ieratici e muti, incuriosendo i visitatori e i turisti. L'approccio di Barbieri
non è però quello prettamente archeologico, ma è piuttosto caratterizzato
dall'effetto straniante che queste presenze millenarie inevitabilmente
suscitano in chi le osserva. Antichissimi monumenti si
trovano così a convivere con prosaiche abitazioni degli ultimi decenni.
Barbieri è un esperto della fotografia di paesaggi urbani, che nella sua opera
vengono presentati spesso fuori dal contesto ordinario. Anche la Sardegna
archeologica vista attraverso la sua macchina fotografica viene narrata in
maniera inconsueta, lontana dagli stereotipi o dalle classiche località da
cartolina sulla costa. Oltre ai sessanta scatti, in mostra sarà presente anche
un wallpaper di grandi dimensioni.
LA SARDEGNA SECONDO OLIVO BARBIERI
La serie inedita di Barbieri conclude la collaborazione con
la piattaforma AR/S Arte Condivisa nell'ambito della Commissione Sardegna,
un'iniziativa volta alla realizzazione di opere d'arte contemporanee ispirate
al territorio, al paesaggio e alle infinite stratificazioni di un'isola
popolata sin dalla preistoria. Nel corso degli anni, numerosi artisti e
curatori sono stati invitati a fornire il loro contributo e a condividere il
loro sguardo sulla Sardegna. Olivo Barbieri è senza dubbio la persona più
indicata per scoprire il passato archeologico dell'isola: nel corso degli anni
Ottanta ha infatti avuto modo di viaggiare estesamente in Bretagna e a Carnac,
uno dei più grandi siti megalitici di tutta Europa. La Sardegna è un luogo
imperdibile per gli esperti di preistoria: la civiltà nuragica ha lasciato
testimonianze grandiose. Barbieri però non adotta un principio accademico o documentaristico, preferendo dedicare la sua attenzione ai
dolmen e ai menhir disseminati su tutto il territorio insulare. Nel contrasto
tra il cielo azzurro e l'edilizia minore locale, nella dialettica cromatica fra
la terra brulla e il verde della macchia mediterranea Barbieri trova un
delicatissimo equilibrio visivo.
LA FOTOGRAFIA DI OLIVO BARBIERI
Barbieri, nato a Carpi nel 1954, è uno dei più grandi
fotografi contemporanei italiani. La sua ricerca si concentra inizialmente
sulla tematica dell'illuminazione artificiale delle città europee e orientali. Nel
2003 crea il progetto site specific_ che coinvolge oltre cinquanta città
del mondo, sperimentando con la tecnica del tilt-shift. Ha esposto le
sue opere in musei come Centre Pompidou, Jeu de Paume, Tate Modern e Walker
Art Center. Nel 2015 il MAXXI di Roma gli ha dedicato la retrospettiva Olivo
Barbieri. Immagini 1978-2014.[Immagine in apertura: Olivo Barbieri, Twelve ee h s nine - Dolmen and Menhirs in Sardinia, Luras, Sassari 2021, Courtesy l’artista e Fondazione di Sardegna]