È dedicata alla rappresentazione, antica e moderna, di una delle grandi protagoniste dell’Odissea la nuova esposizione all’interno del Parco Archeologico romano. La mostra "Penelope" accompagna alla scoperta del mito della moglie di Ulisse attraverso circa cinquanta opere che ne celebrano la fortuna letteraria e artistica fino ai giorni nostri.

Moglie fedele, donna paziente e determinata, intraprendente sognatrice: la figura della mitica sposa di Ulisse ha attraversato la storia della cultura occidentale incarnando di volta in volta un archetipo femminile diverso. Alle sue origini e alla sua fortuna nell’arte e nella letteratura di ogni tempo è dedicata la mostra Penelope, aperta al pubblico fino al 19 gennaio negli spazi delle Uccelliere farnesiane e del Tempio di Romolo all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, a Roma. Ripercorrendo l’evoluzione di questo personaggio femminile, da antico paradigma di fedeltà e dignità familiare fino alla sua rivalutazione come simbolo di resistenza e intraprendenza, l’esposizione romana documenta le molteplici rappresentazioni di Penelope nella letteratura e nelle arti, presentando al pubblico cinquanta opere d’arte antica e contemporanea.A ROMA LA MOSTRA SULLA FIGURA DI PENELOPEAttraverso i lavori in esposizione, la mostra inaugurata lo scorso 18 settembre racconta il mito di Penelope nella cultura occidentale lungo un percorso tematico articolato che esamina la sua fortuna artistica e letteraria attraverso tutte le epoche. Si passa così dall’importanza del telaio nelle rappresentazioni di Penelope al rapporto con il marito Ulisse, senza trascurare elementi simbolici di grande fascino come la sua postura o i suoi sogni, che definiscono i contorni di una figura sfaccettata e “multiforme”. Un’altra importante prospettiva sulla persistenza del mito omerico è offerta da uno spazio speciale della mostra, interamente dedicato all’arte tessile di Maria Lai: come una moderna Penelope al telaio, la celebre artista visiva sarda ha realizzato numerose opere centrate sulla tessitura come simbolo di vita e resistenza.IL MITO OMERICO AL PARCO ARCHEOLOGICO DEL COLOSSEOArricchita da un corposo programma di eventi correlati, tra cui spicca il ciclo di incontri Essere Donna organizzato negli spazi contigui della Curia Iulia, l’esposizione curata da Alessandra Sarchi e Claudio Franzoni è il primo di tre appuntamenti espositivi centrati sulla fortuna e sulla modernità di tre personaggi femminili della cultura greca antica: Saffo, Antigone e la stessa Penelope. Ricostruendo la storia di un personaggio femminile di primo piano come quello della moglie di Ulisse, la mostra Penelope offre ai visitatori un’inedita chiave di lettura di un mito senza tempo, attraverso cui possiamo apprezzare meglio la sua fortuna artistica e letteraria fino ai giorni nostri.[Immagine in apertura: Joseph Kuhn-Régnier, Penelope alla tela, in “La Vie Parisienne”, 18, 4 maggio 1918]
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