Tutto pronto al Palazzo Lagravinese di Cisternino, in Puglia, per la prima mostra permanente dedicata alla grande fotografa Lisetta Carmi. Il progetto espositivo restituirà al pubblico 31 iconici scatti dell'artista, donati nel 2020 dalla stessa autrice alla città in cui visse per quasi 50 anni.

La fotografa Lisetta Carmi ha passato la sua vita a dare voce alle storie degli ultimi con uno sguardo attento ed empatico. Con le grandi mostre a Torino, Firenze e persino Londra, sono numerose le iniziative che, a partire dalla sua scomparsa (avvenuta il 5 luglio del 2022), hanno omaggiato la sua memoria e la straordinaria eredità artistica. Oggi, finalmente, si giunge a un progetto espositivo permanente, che commemora l’autrice nella “sua” Cisternino, in Puglia, dove trascorse quasi cinquant'anni.LA MOSTRA PERMANENTE DEDICATA A LISETTA CARMIOspitata a Palazzo Lagravinese, la mostra è pronta a inaugurare il 13 luglio con un percorso espositivo – con didascalie a cura della giornalista Lucilla Parlato – che riunisce trentuno scatti donati nel 2020 dalla stessa autrice alla comunità di Cisternino. La collezione pugliese si compone degli scatti iconici della serie dedicata ai “travestiti” di Via del Campo, i camalli di Genova, e ancora i reportage che testimoniano i campi profughi palestinesi e i volti dei bambini in Afghanistan. E poi il racconto della Sicilia (con i testi dello scrittore Leonardo Sciascia in accompagnamento) e il ritratto del volto solcato dal tempo del poeta Ezra Pound. Il primo piano dell'edificio, inoltre, sarà dedicato alle mostre temporanee, a partire da Lisetta e noi, che raccoglie le immagini dei cistranesi scattate nel corso dei decenni alla fotografa.ANCHE LA BIBLIOTECA DI LISETTA CARMI DIVENTA ACCESSIBILEAll’inaugurazione della retrospettiva permanente si aggiunge anche la manifestazione Lisetta 100, una stagione di eventi, mostre, concerti e letture dal vivo per celebrare il centenario della nascita dell’artista. Insieme ai suoi scatti, Lisetta Carmi aveva donato alla città anche la collezione di volumi della sua libreria: il risultato di una vita passata a raccogliere testi rari sulle religioni, l’agricoltura biologica, l’autoguarigione, la meditazione, lo yoga, ma anche sulla Puglia e sull’identità del territorio. Oggi – per volontà della stessa Lisetta, che voleva renderli disponibili soprattutto per i giovani – questi libri trovano casa al secondo piano della Biblioteca Comunale Tommaso Fiore.[Immagine in apertura: Lisetta Carmi, Venezuela, 1969. © Martini & Ronchetti, courtesy archivio Lisetta Carmi]
PUBBLICITÀ