Fino all'11 febbraio 2024, l'Istituto del Mondo Arabo accoglie circa duecento opere dedicate alla storia delle fragranze nel mondo arabo. Tra manoscritti, dipinti, fotografie e testimonianza relative agli aromi e alle spezie più diffuse in Oriente, l'esposizione parigina regala al pubblico un'inebriante esperienza visiva e olfattiva.

Un itinerario immersivo alla scoperta dei profumi e delle fragranze orientali, tra ambra, incenso, oud, spezie e antichi rituali di bellezza: è così che si potrebbe riassumere Parfums d'Orient, lo straordinario percorso espositivo allestito negli spazi dell'Istituto del Mondo Arabo, a Parigi. Visitabile fino all'11 febbraio 2024, la mostra ripercorre la storia delle essenze dall'antichità fino ai giorni nostri, proponendo al visitatore, attraverso una serie di duecento opere e in 1000mq, esperienza visiva e olfattiva inebriante e unica nel suo genere.I PROFUMI D'ORIENTE PROTAGONISTI A PARIGI Tra manoscritti, opere in miniatura, tessuti, dipinti, fotografie e installazioni video, l'esposizione parigina accompagna il pubblico in un vero e proprio viaggio dei sensi, facendo luce anche sulla storia e sulle tradizioni che gravitano attorno alle fragranze arabe, per l'occasione riprodotte dal profumiere Christopher Sheldrake. Costellata da particolari dispositivi profumati da annusare, la rassegna esplora il legame tra l'Oriente e i profumi, indagando anche il modo in cui aromi e spezie venivano impiegati nell'antichità, dall'hammam allo spazio di casa, e i rischi corsi nei secoli per il reperimento delle materie prime, il loro trasporto e la commercializzazione. Il percorso parigino parte simbolicamente dall'Arabia, terra di incenso, ambra e mirra, e arriva fino al Mediterraneo e al Medio Oriente, dove le essenze floreali di rosa, zafferano e gelsomino pervadono strade e luoghi privati.LA MOSTRA ALL'ISTITUTO DEL MONDO ARABO Guidando il visitatore tra le diverse fasi di produzione dei profumi, come il delicatissimo processo di distillazione di cui i profumieri musulmani furono grandi maestri fin dal IX secolo, la rassegna parigina esamina anche i differenti utilizzi delle essenze: dalla cosmesi alla terapia, fino al rito religioso e alla spiritualità. Protagonista della mostra è anche la simbologia che ruota attorno a questo affascinante universo: oltre a essere una parte essenziale nella cerimonia di ospitalità nella cultura araba, il profumo aveva anche proprietà afrodisiache e, per questo, era considerato un elemento indispensabile nei rituali di seduzione.[Immagine in apertura: Denis Dailleux, Cueillette dans les hauteurs du Moyen Atlas. Moyen Atlas (Maroc), 2015 Photographie analogique. Collection de l’artiste © Denis Dailleux]
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