Al via domani, 19 gennaio, la mostra che il MET – Metropolitan Museum of Art di New York dedica a uno dei pionieri della fotografia di moda: Richard Avedon. L'artista sarà ricordato nel centenario della nascita con una rassegna dedicata al tema della fotografia di gruppo.

Nato a New York nel 1923, Richard Avedon è scomparso nel 2004, lasciando un vuoto incolmabile nel campo della fotografia di moda. Fotografo delle star e delle modelle più iconiche del fashion, da Marilyn Monroe a Sophia Loren, da Suzy Parker a Kate Moss, l'artista è al centro di uno straordinario omaggio da parte della città che più di tutte è legata alla sua vita e alla sua produzione. A partire dal 19 gennaio, il MET – Metropolitan Museum of Art della Grande Mela ospita infatti Richard Avedon: MURALS; una rassegna che mette a fuoco uno dei periodi più intensi e prolifici della parabola dell'autore, sondando il tema della fotografia di gruppo e le evoluzioni a esso apportate da questo protagonista dell'obiettivo. IL FOTOGRAFO CHE HA RIVOLUZIONATO LA MODA Siamo alla fine degli anni Sessanta quando Avedon – nel pieno della sua maturità stilistica – inizia a interessarsi alle composizioni con più soggetti. La domanda da cui trae origine la produzione di questo periodo è la seguente: com'è possibile interpretare e osservare con sguardo contemporaneo un genere artistico e fotografico – quello, appunto, dell'immagine di gruppo – che si ripete da millenni, esprimendo al contempo qualcosa di nuovo? Mettendo momentaneamente da parte gli emblematici ritratti in bianco e nero che ne avevano segnato gli albori della carriera, Avedon inizia così una serie di fotografie corali su larga scala. LE FOTO DI GRUPPO DI RICHARD AVEDON Si tratta di veri e propri “murales”, come evidenzia il titolo della rassegna, nei quali membri della Factory di Andy Warhol, architetti e attivisti contro la guerra in Vietnam si combinano creando un “collage” che è, allo stesso tempo, una riflessione sulle evoluzioni della cultura e della società americana degli anni Sessanta e Settanta. Si tratta infatti di opere nelle quali l'artista sembra identificare tutte le sfumature del suo Paese: la trasgressione degli artisti della New York più underground, lo spirito rivoluzionario della generazione hippy e il conservatorismo bellico delle frange più borghesi si condensano in un unico spazio, convivendo nonostante le profonde differenze. LA MOSTRA DI RICHARD AVEDON A NEW YORK Curata da Jeff L. Rosenheim e Virginia McBride, e visitabile fino al prossimo 1° ottobre, la mostra del MET presenta in totale tre di queste opere imponenti (la più grande misura circa 3 x 10 metri). Provenienti dalla collezione dell'istituzione americana, alla quale furono donati dallo stesso artista due anni prima della scomparsa, i lavori sono affiancati da una serie di scatti dietro le quinte e immagini prese in prestito dalla Avedon Foundation. Un omaggio al grande maestro della fotografia (attualmente protagonista al Palazzo Reale di Milano) nel centenario della nascita. [Immagine in apertura: Installation view of Richard Avedon: MURALS, on view January 19, 2023 – October 1, 2023 at The Metropolitan Museum of Art, New York. Photo by Eileen Travell, Courtesy of The Met]
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