Dal prossimo 22 settembre al 29 gennaio 2023, Palazzo Reale di Milano ospita l’attesa rassegna dedicata alla gloriosa carriera del fotografo americano Richard Avedon, famoso per i suoi scatti ambientati nel mondo della moda e per l’iconica ritrattistica in bianco e nero.

Milano si prepara a omaggiare uno dei protagonisti indiscussi della fotografia del Novecento: dal 23 settembre, Palazzo Reale accoglie Richard Avedon: Relationships. Attraverso l’esposizione di centosei scatti iconici, la mostra, curata da Rebecca Senf e prodotta in collaborazione con il Center for Creative Photography di Tucson e con la Richard Avedon Foundation, consentirà di ripercorrere gli oltre sessant’anni di carriera dell’autore scomparso nel 2004 e di approfondire le cifre stilistiche della sua inconfondibile poetica fotografica.LA FOTOGRAFIA DI MODA FIRMATA RICHARD AVEDON Il percorso espositivo, sviluppato intorno alla fotografia di moda e alla ritrattistica, sarà suddiviso in dieci sezioni tematiche: The Artist, The Premise of the show, Early Fashion, Actors and Directors, Visual Artists, Performing Artists / Musicians and writers / Poets, Avedon’s People, Politics, Late Fashion, Versace. Le fotografie di moda, a loro volta, possono essere suddivise in quelle scattate prima del 1960 e quelle, invece, realizzate successivamente. Le immagini giovanili, ideate per riviste femminili come Harper’s Bazaar e Vogue (con cui lavorò fino al 1988), sono realizzate “on location” e immortalano, come in un’atmosfera da film, disinvolte e desiderabili modelle glamour. Tra queste, ad esempio, la modella e attrice statunitense Suzy Parker, immortalata nel 1956, in compagnia di Robin Tattersall e Gardner McKay, mentre in abito da sera Lanvin-Castillo gioca a flipper all’interno del Café des Beaux-Arts di Parigi. Le opere successive al 1960, invece, concentrandosi esclusivamente sulla modella e sui capi che indossa, utilizzano spesso uno sfondo minimalista e uniforme, prevedono pochi dettagli ambientali e prediligono pose dinamiche e composizione fluide.LA RITRATTISTICA IN BIANCO E NERO DI AVEDON I ritratti, realizzati da Avedon nel corso degli anni e incentrati sulle celebrità del mondo del cinema e dello spettacolo e su personaggi illustri della cultura e della politica, rivelano, invece, il personale approccio dell'autore al genere fotografico. Il suo inconfondibile stile ritrattistico, sviluppato a partire dal 1969, include, ad esempio, l’uso dello sfondo bianco – utilizzato per eliminare potenziali elementi di distrazione sulla scena e di enfatizzare, quindi, le qualità della posa, dei gesti e dell’espressione del soggetto – e l’inquadratura molto ravvicinata, capace di evocare un grande senso di intimità con la persona immortalata. Esemplificativa, in questo senso, la fotografia del 1981, scelta come immagine guida della mostra, che ritrae la modella e attrice Nastassja Kinski, sdraiata nuda a terra, cinta solo da un serpente. [Immagine in apertura: Nastassja Kinski, Los Angeles, California, June 14, 1981 © The Richard Avedon Foundation]
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