Il Museo dell’Ara Pacis di Roma accoglie fino al 4 settembre un lungo racconto visivo in bianco e nero dedicato al celebre fotografo Robert Doisneau, tra i rappresentanti più famosi della cosiddetta "fotografia umanista".

Fino al 4 settembre 2022, il Museo dell’Ara Pacis di Roma ospita la grande mostra dedicata al fotografo francese Robert Doisneau. L’esposizione, a cura di Gabriel Bauret e promossa dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, raccoglie 130 stampe ai sali d’argento in bianco e nero provenienti dal celebre archivio dell’Atelier Robert Doisneau di Montrouge, in cui le due amate figlie del fotografo gestiscono gli oltre 450.000 negativi lasciati in eredità dal padre.DOISNEAU ALL’ARA PACISConsiderato uno dei padri fondatori della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada, con il suo obiettivo è riuscito a catturare la vita quotidiana di uomini e donne che nel Novecento popolavano Parigi e le sue periferie, una moltitudine di personaggi e storie che testimoniano, in modo empatico e a tratti umoristico, un’intera epoca.La mostra – intitolata semplicemente Robert Doisneau – ripercorre, dunque, attraverso undici ricche sezioni tematiche, la vita e la carriera dell'autore nato nel 1912 nel sobborgo parigino di Gentilly; la sua formazione come fotografo pubblicitario; le prime commissioni ottenute grazie all’agenzia Rapho; lo scoppio della guerra che lo porta a unirsi alla Resistenza; i reportage per Vogue e, prima, il lavoro nel reparto pubblicitario della Renault che gli permise di fotografare la vita operaia all’interno degli stabilimenti parigini e poi gli innumerevoli ritratti, realizzati su commissione e non, di bambini, cani e celebri personaggi e artisti come Picasso, Dubuffet, Alberto Giacometti e Jean Cocteau.UNA MOSTRA ATTENTA ALL'ACCESSIBILITÀLa mostra su Doisneau all’Ara Pacis è inoltre particolarmente attenta all'accessibilità: in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero, le persone con disabilità visiva che vogliono visitare l'esposizione possono, infatti, usufruire di un percorso guidato da operatori specializzati, dotato di disegni a rilievo e relative audiodescrizioni. Per i non udenti sono invece messi a disposizione accompagnatori interpreti della Lingua dei Segni Italiana – LIS.[Immagine in apertura: Robert Doisneau, Le baiser de l’Hôtel de Ville, Paris 1950 © Robert Doisneau]
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