In mostra a Roma tutto il fascino dell'Orient-Express
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A Villa Medici occhi puntati sulla storia di una delle vetture ferroviarie più celebri al mondo e degli itinerari che l’hanno vista protagonista.
Nessun viaggio in treno è forse più iconico di quello a bordo
dell’Orient-Express, che collegò Parigi con Costantinopoli (l’attuale Istanbul)
dal 1883 al 1977. L'esposizione Orient-Express & Cie. Itinerario di un
mito moderno, curata da Eva Gravayat e Arthur Mettetal e allestita presso Villa
Medici a Roma, è un'occasione per celebrare un itinerario ferroviario passato
alla storia. L'Orient-Express era senza dubbio il servizio di punta della
Compagnie Internationale des Wagons-Lits (CIWL). Eppure il treno che collegava
Parigi con l'odierna Istanbul non era l'unico tragitto ferroviario offerto
dalla compagnia: l'esposizione a Villa Medici narra anche l'epopea di un altro
dei treni della CIWL: il Rome-Express, il quale percorreva i 1446 chilometri
che separano Roma da Parigi. Nella mostra in programma dal 17 marzo al 21
maggio 2023 saranno esposti numerosi documenti e fotografie che celebrano
questa epopea ferroviaria e mettono a confronto i due itinerari.
IN VIAGGIO SULL’ORIENT-EXPRESS
L'esposizione mostra anche l'affascinante lato ingegneristico
e imprenditoriale che permise la realizzazione di questo viaggio magico,
presentandolo nel suo contesto storico e culturale. Attorno alla linea
ferroviaria, infatti, ruotava un mondo fatto di aziende e di artigiani, di
ebanisti, di servizi di pulizia e calderai che collaboravano alla buona
riuscita del lungo viaggio. La mostra presenta ai visitatori anche il lavoro di
indagine della fotografa contemporanea Sarah Moon, che ha ricostruito
l'itinerario dell'Orient-Express in numerose esplorazioni. L'esposizione conta
anche su una docu-fiction sonora realizzata dal premio Goncourt Mathias Enard,
che racconta i punti di incontro tra Oriente e Occidente con l'espediente di un
viaggio ambientato sul Rome-Express.
LA MOSTRA A VILLA MEDICI
In totale l'esposizione potrà contare su oltre 200 pezzi
forniti da numerose istituzioni, come il Fonds de dotation Orient-Express, che ha
coprodotto la mostra insieme al festival Rencontres d’Arles, la Collection
Pierre de Gigord Paris, il Fonds SNCF, SARDO, il Centre National des Archives
Historiques, il ministero della Cultura francese, la Médiathèque de
l’architecture et du patrimoine e la Fondazione FS Italiane.[Immagine in apertura: Vettura della Compagnie Internationale des Wagons-Lits n° 2419 in cui fu firmato l'Armistizio dell'11 novembre 1918, trasferita per essere esposta nel cortile degli Invalides a Parigi, 28 aprile 1921]