Al Palazzo del Duca di Senigallia è in corso la mostra “Profondo come il mare”, la rassegna che – partendo dalla collezione di Rita e Riccardo Marone – racconta il tema del mare, osservato attraverso la lente dei grandi fotografi contemporanei: da Luigi Ghirri a Franco Fontana.

Negli ultimi anni la città di Senigallia ha rivelato una profondità affinità con la fotografia, attestandosi a suon di mostre come una delle realtà italiane più attente a questa disciplina. Dopo le recenti rassegne sugli scatti onirici di Paolo Ventura e sui mondi immaginari di Sandy Skoglund, il Comune in provincia di Ancona continua il suo impegno nella promozione della grande fotografia d'autore, dedicando questa volta una mostra non a un singolo artista, ma a una collezione viva e ricca come quella di Rita e Riccardo Marone. Stiamo parlando di Profondo come il mare. La collezione di Rita e Riccardo Marone, l'esposizione aperta fino al 13 ottobre nelle sale di Palazzo del Duca.IL MARE OSSERVATO DAI GRANDI FOTOGRAFICurata da Angela Madesani, la mostra nasce grazie alla collaborazione con Riccardo Marone, avvocato napoletano che nel corso degli anni è stato assessore, vicesindaco e sindaco di Napoli, nonché ideatore delle famose Stazioni dell’arte della metropolitana della città partenopea. Da sempre appassionato e collezionista d’arte contemporanea, negli ultimi quindici anni Marone ha deciso di spostare i suoi interessi sempre più verso il mondo della fotografia, mettendo a punto una delle raccolte di immagini più ampie e diversificate, con opere di artisti del calibro di Luigi Ghirri, Mimmo Jodice, Franco Fontana, Henri Cartier-Bresson e Martin Parr.IL PERCORSO ESPOSITIVOSono ottanta le opere della collezione selezionate per il progetto, quasi tutte realizzate in analogico e databili agli ultimi cento anni, in bianco e nero e a colori. Ognuna delle immagini è ispirata al tema del mare, qui osservato nelle sue tante sfumature iconografiche.Ad aprire il percorso espositivo è il grande dittico di Angelo Antolino sul porto di Napoli. Il mare come luogo di lavoro è anche quello raffigurato nelle opere di Carlo Bevilacqua, Renzo Tortelli e Luciano D’Alessandro, che realizzano veri reportage di denuncia sociale. Non mancano gli scatti di grandi maestri come Gianni Berengo Gardin, Nino Migliori (presente con il suo celebre tuffo) e Mimmo Jodice, mentre le fotografie a colori dei mari di Franco Fontana richiamano astrazioni pittoriche. “Si tratta di una mostra con una doppia valenza. La prima è legata all’ambito storico-collezionistico, la seconda, di matrice iconografica, è legata alla storia della fotografia”, ha sottolineato la curatrice Angela Madesani.“Il mare è stato al centro di molte fotografie della mia collezione”, racconta Riccardo Marone. “Il mare non può che essere un momento di grande ispirazione; il mare è viaggio, è tranquillità, è sogno. Ma fotografare il mare è anche molto complesso e difficile, perché fotografare la bellezza è sempre difficile; è in continuo agguato l’effetto cartolina, per cui solo grandi artisti riescono a raggiungere la sua essenza”.[Immagine in apertura: Massimo Siragusa, Capri, 2015. Photo Rag Satin su carta Hahnemühle, 100 × 140 cm. Tiratura: 5. Sul retro: Etichetta con firma dell’autore © Massimo Siragusa]
PUBBLICITÀ