Colori vibranti e straordinari effetti di luce: per la prima volta in Italia è in mostra una ricca selezione delle opere più caratteristiche del pittore spagnolo Joaquín Sorolla y Bastida.

Fino al 26 giugno, a Milano, nella sale di Palazzo Reale, è in mostra Joaquín Sorolla y Bastida: Pittore di luce. Si tratta della prima esposizione monografica dedicata in Italia a uno dei più grandi artisti spagnoli vissuti a cavallo tra Ottocento e Novecento. La retrospettiva, curata da Micol Forti e Consuelo Luca De Tena, con la direzione scientifica di Domenico Piraina, racconta la prolifica produzione artistica di Sorolla, poco noto al pubblico italiano ma acclamato a Londra già nel 1908 come “il più grande pittore vivente al mondo”. LA MOSTRA DI SOROLLA A MILANO A ripercorrere l’arco della carriera di Sorolla e la sua evoluzione artistica, negli eleganti spazi del primo piano di Palazzo Reale, sono circa sessanta opere, molte delle quali tele di grandi dimensioni, suddivise in sei sezioni cronologiche e tematiche: Lo sguardo sulla realtà, Ritratti: la famiglia, gli amici, Sulla riva tra gioco e lavoro, Giardini e riflessi di luce, Tipos: la grande committenza dell’Hispanic Society of America di New York, Forme monumentali: il modello greco-romano. Accompagna l’evento espositivo, frutto della collaborazione con il Museo Sorolla di Madrid, il catalogo edito da Skira, partner editoriale della mostra. L’AMORE DI SOROLLA PER LA FAMIGLIA E PER IL MARE Un’intera sezione della rassegna è dedicata alla famiglia, uno dei soggetti prediletti dal pittore iberico: l’amata moglie Clotilde, sua musa ispiratrice e compagna di vita, i tre figli, María, Joaquín ed Elena, e il suocero Antonio García, che lo aveva iniziato al mondo della luce e della fotografia. I ritratti e le scene di vita quotidiana sono catturati rigorosamente en plein air e, spesso, ambientati al mare. Sorolla era originario di Valencia, amava il mare e per questo, insieme a scene di carattere familiare, la rappresentazione di scorci marini e di spiagge è una costante rintracciabile in tutta la sua produzione. Inoltre, è proprio in queste scene marine che si riescono ad apprezzare maggiormente la tecnica e le peculiarità della sua pittura fatta di luce, pennellate veloci e colori brillanti e iridescenti. [Immagine in apertura: Joaquín Sorolla y Bastida, Pomeriggio sulla spiaggia a Valencia, 1904. Olio su tela, 64 x 97cm. Madrid, Arango Collection]
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