Le foto di Steve McCurry sul mondo dell'infanzia

Un’esposizione dedicata alle immagini di vita quotidiana dei bambini di tutto il mondo, che nel loro insieme compongono un mosaico di culture e realtà diverse, tutte inquadrate dall’obiettivo di uno dei più influenti fotografi contemporanei. È questo il tema centrale di Steve McCurry - Children, la mostra fotografica visitabile fino al prossimo 4 maggio al Palazzo dei Priori di Fermo. Attraverso i suoi scatti, McCurry accompagna i visitatori in un viaggio ideale attraverso Paesi come Birmania, Afghanistan, Libano e Cuba, presentando contesti sociali ed educativi diversissimi: ogni fotografia racconta una storia toccante, rivelando “una condizione umana universale fatta di sentimenti comuni e sguardi che affermano la stessa dignità” anche in ambienti dove regnano la povertà o la guerra, come ha evidenziato la curatrice della mostra, Biba Giacchetti.MCCURRY RACCONTA L'INFANZIA TRA GIOIA E DIFFICOLTÀNonostante le evidenti differenze di etnia, culture e tradizioni, i bambini ritratti da Steve McCurry condividono la stessa gioia di vivere ed energia inesauribile, anche nelle condizioni di vita più ostiche. Per catturare e trasmettere al pubblico questa propensione all'adattamento, così come la naturale capacità dei bambini di trovare speranza anche nelle situazioni più estreme, il fotografo statunitense ritrae senza filtri l'essenza stessa dell'infanzia, ripresa nella sua semplicità fatta di corse, giochi e studio. Tra i cinquanta scatti iconici in mostra a Fermo spicca la fotografia più celebre realizzata dall’artista statunitense: quella della ragazza afghana ritratta in un campo profughi nel 1984, immagine simbolo delle sofferenze inflitte dalla guerra ai bambini.GLI SCATTI DI UN MAESTRO DELLA FOTOGRAFIA IN MOSTRA A FERMOOltre a documentare le condizioni di vita difficili di molti bambini in tutto il mondo, le fotografie di McCurry stimolano i visitatori a riflettere sulla necessità di costruire un mondo migliore e più equo per le nuove generazioni, dove ci sia sempre meno spazio per fenomeni come la guerra, la povertà e lo sfruttamento minorile. Allestita a Fermo nell’ambito del ciclo di appuntamenti Il Tempo delle Mostre, a un anno di distanza dall’inaugurazione della stessa retrospettiva al Palazzo Ducale di Genova, l’esposizione marchigiana rappresenta un nuovo viaggio nel mondo dell’infanzia, presentato dallo stesso Steve McCurry con un messaggio pieno di fiducia nel futuro: “I bimbi hanno la capacità di giocare, sorridere, ridere e condividere piccoli momenti di gioia. C’è sempre la speranza che un bambino possa crescere e cambiare il mondo”.[Immagine in apertura: Steve McCurry, Bamiyan, Afghanistan, 2007. ©Steve McCurry All rights reserved]