Manca poco meno di un mese all'inaugurazione della rassegna che Salerno dedicherà a una leggenda indiscussa del fumetto italiano, il mitico Tex Willer.

Sono trascorsi quasi 72 anni da quel fatidico 30 settembre 1948, quando il primo numero di Tex, iconico personaggio creato da Gianluigi Bonelli e realizzato graficamente da Aurelio Galleppini, debuttava in edicola. Oggi, a distanza di decenni, il suo successo non pare scalfito dal tempo, come dimostrato dalla rassegna in arrivo a Salerno il prossimo 18 settembre.Nella cornice di Palazzo Fruscione ‒ e del programma di COMICON Extra ‒ andrà in scena, fino al 18 ottobre, Tex. 70 anni di un mito, l'omaggio al protagonista di mirabolanti avventure a fumetti amate da intere generazioni di appassionati. Curata da Gianni Bono, la mostra (nell'immagine in apertura un dettaglio del poster) ripercorrerà le vicende del ranger mosso da un instancabile senso della giustizia e da un'altrettanto radicata generosità.LE AVVENTURE DI TEX IERI E OGGIDalle sfide con il nemico di sempre Mefisto alle cavalcate nel vecchio West fino agli scontri con i banditi per salvaguardare le sorti delle tribù Navajos, le imprese di Tex saranno evocate da fotografie, disegni, materiali rari e inediti e da installazioni create ad hoc per avvicinare il grande pubblico a un caposaldo del fumetto nostrano.L'esposizione salernitana riavvolgerà il filo di una storia tra le più affascinanti della nona arte italiana, i cui contorni sono stati scritti da quattro sceneggiatori entrati negli annali di un genere particolarmente seguito: Giovanni Luigi Bonelli, che ha dato vita al mito di Tex, il figlio Sergio Bonelli, autore del fumetto con lo pseudonimo di Guido Nolitta, Claudio Nizzi, subentrato nel 1983 aggiungendo al western alcune peculiarità del poliziesco, e Mauro Boselli, attuale curatore della saga e artefice di un ritorno alle origini del leggendario Tex.
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