26 scatti fotografici associati ad altrettante brevi riflessioni e memorie di viaggio: negli spazi della Triennale Milano va in scena il progetto fotografico che Ettore Sottsass ideò per la rivista “Domus”.

Fino al 22 maggio, Triennale Milano – in collaborazione con lo Studio Sottsass – ospita la mostra Ettore Sottsass. Foto dal finestrino. L’esposizione raccoglie le istantanee scattate dal designer in giro per il mondo tra il 2004 e il 2006 per l’omonima e fortunata rubrica pubblicata sulla rivista Domus. Il progetto espositivo fa da corollario all’allestimento permanente di Casa Lana – residenza privata milanese progettata negli anni Sessanta da Sottsass – e ad altre mostre ed eventi organizzati da Triennale Milano per mettere in luce la poliedricità del fondatore del Gruppo Memphis. ETTORE SOTTSASS TRA DESIGN E FOTOGRAFIA “Quando nel 2004 divenni direttore di ‘Domus’ chiesi a Ettore Sottsass di scrivere, per ogni numero della rivista, un editoriale che rappresentasse la sua visione del mondo. Ettore preferì cominciare a mandarci delle cartoline o, come preferiva chiamarle, delle ‘Foto dal finestrino’: immagini a tutta pagina, con un breve testo scritto a macchina con la sua Olivetti Valentine. Porzioni di mondo e pensieri che Ettore recuperava dal suo enorme archivio di luoghi visitati con Barbara Radice, sparsi sulla superficie del pianeta.” Così Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano e direttore di allora della rivista Domus, racconta la genesi di questo progetto, capace di mostrare l’ennesima sfaccettatura dell’architetto e designer Ettore Sottsass e il suo sguardo sul mondo sempre originale e visionario. LA MOSTRA ALLA TRIENNALE MILANO L’esposizione, con l’allestimento a cura di Christoph Radl, include ventisei istantanee a colori e in bianco e nero, scattate con una Leica M6 che Sottsass portava sempre con sé in giro per l’Italia e nei viaggi intorno al mondo. Un progetto che, riunito anche in un volume edito da Adelphi nella collana Biblioteca minima, sottolinea l’importanza del viaggio (inteso come proposito di crescita esistenziale) e il legame di Sottsass con la fotografia (già documentato nella rassegna monografica del 2017 There is a Planet, organizzata sempre da Triennale Milano per il centenario della nascita dell’eclettico artista). [Immagine in apertura: Ettore Sottsass, Mexico, Hoctun, 1979]
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