L’Ulisse di Hugo Pratt, celeberrimo fumettista veneziano e “padre” della letteratura disegnata, è protagonista di una mostra al museo archeologico di Cremona. Sono ben 25 le tavole originali esposte.

Nel 1988, anno della scomparsa del grande fumettista Andrea Pazienza, il Comune di Cremona e Arcicomics rendono omaggio alla sua memoria fondando il Centro Fumetto “Andrea Pazienza”. Oggi, nel suo 35esimo anniversario, il Centro festeggia con un’imperdibile mostra dedicata a un altro maestro, nonché “padre” della letteratura a fumetti: il veneziano Hugo Pratt.L’ULISSE DI HUGO PRATT Visitabile fino al 3 marzo al Museo Archeologico San Lorenzo, L’Ulisse di Hugo Pratt. Di mari e avventure prima di Corto Maltese accende i riflettori sulla storia di Ulisse, raccontata nel 1963 dalle matite di Pratt sulle pagine del Giornale dei Piccoli (e recentemente protagonista anche di una mostra a Recanati).  Ulisse – archetipo del viaggiatore – è antesignano del più celebre personaggio nato dalla mente creativa del fumettista: il marinaio Corto Maltese (che infatti è, a tutti gli effetti, un “moderno Ulisse”). Non a caso, il lavoro esposto in mostra precede di qualche anno la creazione del mitico antieroe, ideato da Pratt nel 1967.LA MOSTRA DI HUGO PRATT A CREMONA La retrospettiva a Cremona, allestita nella suggestiva navata centrale di quella che fu la chiesa di San Lorenzo, riunisce venticinque tavole originali del fumetto (con fronte in bianco e nero e retro a colori). Qui, la storia di Ulisse è raccontata da due voci: una è quella dell'epico protagonista, mentre l’altra è quella di suo figlio Telemaco; ognuno con i suoi punti di vista, ognuno con le proprie emozioni, paure, silenzi. Pratt riesce così a “umanizzare” la figura dell’eroe: una lezione preziosa che tornerà utile anche in Corto. [Immagine in apertura: crediti Centro Fumetto "Andrea Pazienza"]
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