New York rende omaggio alla fotografa Vivian Maier, che attraverso i suoi scatti ha raccontato la sua città natale e i suoi abitanti con naturalezza e dedizione. La mostra inaugurerà a Fotografiska il 31 maggio, e raccoglierà ben 200 fotografie dell’artista.

Nata a New York nel 1926, la grande fotografa Vivian Maier passa in Francia, Paese natale della madre, la maggior parte della sua giovinezza. Tornata nella Grande Mela nel 1951, inizia a lavorare come bambinaia, impiego che svolgerà per il resto della vita. Nonostante ciò, non trascurerà mai la sua amata macchina fotografica, con la quale testimonia l’immediato dopoguerra e gli anni a venire: le ambizioni, le contraddizioni e la voglia di rivalsa che daranno forma al mito del sogno americano (e che lo vedranno fallire) vengono perfettamente "congelati" negli scatti che Maier realizza per le strade della città.VIVIAN MAIER “TORNA” A NEW YORK Riscoperta solo in anni recenti, la fotografa è stata protagonista di grandi retrospettive – tra cui quella attualmente visitabile a Bologna, fino al 28 gennaio – che ne hanno rivalutato l’importanza storica. Questa primavera, la sua città natale le rende omaggio attraverso l’esposizione Vivian Maier. Unseen, che aprirà al pubblico il 31 maggio, e che resterà visitabile fino a settembre presso Fotografiska New York.  Attraverso un corpus di circa duecento opere, la rassegna ripercorre il periodo newyorkese di Maier, a partire dai primi anni Cinquanta fino alla metà degli anni Ottanta: anni nevralgici per la sua produzione, in cui l’artista stabilisce e consolida un suo personale linguaggio visivo. Rimasta "invisibile" per decenni, la sua fortunata riscoperta dopo la morte (avvenuta nel 2009) "è uno dei grandi casi fortuiti nella storia di questo medium", sottolinea Anne Morin, curatrice dell'esposizione.LA MOSTRA DI VIVIAN MAIER A FOTOGRAFISKA Tramite stampe d’epoca ma anche edizioni moderne, sia a colori che in bianco e nero, e filmati in pellicola super 8, il progetto espositivo, già presentato al Musée du Luxembourg di Parigi nel 2021, offre una panoramica completa sull’archivio costruito da Maier nel corso degli anni.  "La scoperta dell'archivio di Vivian Maier e del suo straordinario lavoro è una di quelle rare storie che catturano l'immaginazione del pubblico", ha sottolineato Sophie Right, direttore esecutivo di Fotografiska New York. "Siamo entusiasti di presentare in anteprima questa bella mostra nella sua città natale; è un testamento alla sua prospettiva distintiva e al suo talento, e un onore per il museo". [Immagine in apertura: Vivian Maier, Self-Portrait, New York, NY, 1954 © Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery, NY]
PUBBLICITÀ