Fino al 3 novembre al Guggenheim di Bilbao è allestita la retrospettiva monografica dedicata all’artista giapponese Yoshitomo Nara. Con dipinti, disegni, installazioni e sculture, la mostra accende i riflettori sull’immaginario sognante e simbolico del pittore, connesso alla propria infanzia, alla passione per la musica e al rapporto con il suo Paese.

Figure umane e animali che, immersi in un'atmosfera fiabesca, diventano gli strumenti per indagare con la creatività i concetti di casa, comunità e natura: è ciò che accade nella produzione artistica del giapponese Yoshitomo Nara. A lui è dedicata la nuova retrospettiva del museo Guggenheim di Bilbao, visitabile fino al 3 novembre (per poi salpare per il Museo Frieder Burda di Baden-Baden e la Hayward Gallery Londra). Ripercorrendo l’evoluzione dell’artista attraverso un'ampia selezione di dipinti, disegni, sculture e installazioni realizzati nel corso degli ultimi quarant'anni, dal 1984 al 2024, la mostra accende i riflettori sull’iconografia personalissima di Nara, approfondendone le sfumature pop e surrealiste.L’IMMAGINARIO POP DI YOSHITOMO NARA AL GUGGENHEIM DI BILBAOI personaggi di Nara – principalmente piccoli animali o bambini con teste e occhi grandi, indifesi e malinconici – rappresentano uno specchio del mondo interiore dell’artista. La chiave per comprenderli sono infatti i ricordi d’infanzia del pittore, permeati da una sensazione di isolamento, la sua passione per la musica, i suoi viaggi in giro per il mondo (“dopo aver lasciato il Giappone ho capito che vedere le cose dal Monte Fuji è completamente diverso che vederle dall’Everest”, ha dichiarato l’artista) e l’amore per la storia dell’arte.IL PERCORSO ESPOSITIVO TRA BAMBINI, ANIMALI E BOSCHIA cura di Lucía Agirre, il percorso espositivo – concepito seguendo le indicazioni dello stesso artista – non si articola cronologicamente, bensì secondo un criterio tematico e stilistico. In questo modo vengono messi in risalto i motivi ricorrenti nella sua produzione (la casa dal tetto rosso, i germogli, la pozzanghera, la scatola, la barca blu e il bosco), evidenziando una continuità nel corso della carriera quarantennale.Tra le opere esposte spicca il dipinto su piatto circolare Too Young to Die: una composizione che ricorda un tondo rinascimentale ma che raffigura un personaggio che aspira una sigaretta. Il terremoto e lo tsunami che si abbatterono sul Giappone orientale nel 2011, provocando l'incidente nucleare alla centrale di Fukushima, segnarono profondamente l’artista, la cui produzione si popola di soggetti come quello di From the Bomb Shelter, che mostra una bambina che emerge timidamente da un bunker sotterraneo.[Immagine in apertura: Yoshitomo Nara, In the Deepest Puddle II, 1995. Acrylic on cotton mounted on canvas 120 × 110 cm Takahashi Ryutaro Collection © Yoshitomo Nara, courtesy Yoshitomo Nara Foundation]
PUBBLICITÀ