L'anno che si appresta a cominciare riserverà non poche sorprese agli amanti dell'obiettivo. Abbiamo selezionato cinque mostre imperdibili: dalla personale di Werner Bischof a Lugano all'attesa retrospettiva sulla fotografia erotica e sensuale di Helmut Netwon a Milano.

Il 2023 si prospetta un anno denso e ricco di eventi per gli amanti della fotografia. Sono state infatti annunciate numerose esposizioni, sia in Italia che all'estero, rivolte ai maggiori esponenti di questa disciplina. Si tratta di mostre accolte negli spazi di istituzioni tra le più importanti su scala internazionale. Vediamone alcune. LE PERSONALI DI INGE MORATH E LEE JEFFRIES Manca meno di un mese all'inaugurazione di Inge Morath. Fotografare da Venezia in poi, la rassegna che porta in Laguna oltre duecento scatti realizzati nel capoluogo veneto dalla fotografa austriaca. È qui, infatti, che la carriera dell'autrice esplose negli anni Cinquanta, grazie alla celebre serie di immagini realizzate per conto dell'Agenzia Magnum. Il Museo di Palazzo Grimani si sofferma proprio su questo corpo di opere, raccontandone la storia, ma anche e soprattutto le vicende biografiche legate alla stessa Morath – che a Venezia si trasferì con il marito Lionel Burch nel 1951. Curata da Kurt Kaindle e Brigitte Blüml, con Valeria Finocchi, la mostra (che presenta anche una serie di reportage fotografici della Morath dedicati a Spagna, Iran, Francia e America) sarà visitabile dal 18 gennaio al 4 giugno. Il mese di gennaio vedrà anche l'apertura della personale di Lee Jeffries, a Milano. Noto per la sua ricerca fotografica orientata a investigare le vite degli homeless, l'artista sbarcherà negli ambienti del Museo Diocesano Carlo Maria Martini con il progetto Portraits. L’anima oltre l’immagine. Dal 27 gennaio al 16 aprile il pubblico potrà ammirare circa cinquanta immagini in bianco e nero e a colori, realizzate da Jeffries per le strade delle grandi metropoli d'Europa e degli Stati Uniti. Un omaggio agli uomini e alle donne che vivono ai margini della società. LA MOSTRA DI WERNER BISCHOF A LUGANO È di questi giorni l'annuncio del nuovo programma espositivo del MASI – Museo d'arte della Svizzera italiana di Lugano, che apre il 2023 con l'attesa personale di un grande della fotografia del Novecento. Unseen Colour vede infatti in esposizione circa cento fotografie inedite scattate tra il 1939 e gli anni Cinquanta da Werner Bischof, colosso dell'arte dell'obiettivo del secolo scorso. L'esposizione (aperta al pubblico dal 12 febbraio al 2 luglio, curata da Ludovica Introini, Francesca Bernasconi, con Marco Bischof) si propone come un libero viaggio attraverso i mondi visitati e vissuti da Bischof, tra fotografia oggettuale e reportage. LA FOTOGRAFIA DI ELLIOTT ERWITT E HELMUT NEWTON Ironica e vivace è la fotografia di Elliott Erwitt, ospite a partire dal 4 marzo nelle antiche cucine della Palazzina di Caccia di Stupinigi, vicino a Torino. È qui che avrà luogo Family, la rassegna curata da Biba Giacchetti e dedicata al tema della famiglia, osservato attraverso lo sguardo complice e discreto di una delle macchine fotografiche più amate di sempre. Invitato a esplorare l’argomento attraverso il suo stile unico, capace di affrontare con leggerezza anche le questioni più complesse del vivere umano, l'artista (oggi 94enne) ha personalmente selezionato decine e decine di immagini tratte dalla sua lunga carriera: tra queste l'iconica foto di Jackie al funerale di John Fitzgerald Kennedy, e quella altrettanto popolare che raffigura un bambino in bicicletta insieme al nonno, su un viale alberato della Provenza francese. Punta invece i riflettori sull'erotismo di Helmut Newton Palazzo Reale, la prestigiosa sede milanese che si appresta ad accogliere oltre trecento scatti del maestro tedesco – uno dei più amati e discussi di questa disciplina. Curata da Matthias Harder e Denis Curti, L'eredità di Helmut Newton (visitabile dal 24 marzo al 25 giugno) ripercorre la carriera dell'artista, esaltando le doti tecniche e poetiche della sua pratica, sempre abilmente in bilico tra voyeurismo e trasgressione, tra erotismo e sensualità. Realizzata con la collaborazione scientifica della Helmut Newton Foundation, la rassegna è stata concepita in occasione del centesimo anniversario della nascita dell’artista. [Immagine in apertura: Inge Morath, Venezia, 1955 © Fotohof archiv / Inge Morath / Magnum Photos]
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