Fino al 31 ottobre, all’esterno della storica basilica fiorentina di San Lorenzo, sarà possibile ammirare Mr. Arbitrium, il possente gigante bianco creato dallo scultore Emanuele Giannelli. Nel chiostro del complesso monumentale dell’Opera Medicea Laurenziana è allestito anche il gruppo scultoreo “I sospesi”.


Dopo aver fatto il suo debutto al Palazzo Mediceo di Seravezza e aver “sorretto” importanti complessi monumentali come l’Arco della Pace di Milano, la Chiesa di San Michele a Lucca e il Fortino dei Lorena a Forte dei Marmi, l’imponente scultura Mr. Arbitrium, realizzata da Emanuele Giannelli, è ora sbarcata a Firenze e resterà in città fino al prossimo 31 ottobre. La monumentale opera è stata infatti installata all’esterno della più antica chiesa fiorentina, sul lato sinistro, cioè, della Basilica di San Lorenzo. Contemporaneamente, il chiostro del complesso architettonico Laurenziano ospita un’altra opera di Giannelli, il gruppo scultoreo I sospesi.MR. ARBITRIUM A FIRENZE Con un’altezza che raggiunge quasi i sei metri e un enorme basamento di oltre due metri per quattro, Mr. Arbitrium, nel tipico stile del suo autore, è ispirato all’estetica e ai canoni classici, ma realizzato attraverso una complessa e moderna tecnica che utilizza la resina, stuccata e poi dipinta a mano per rendere l’effetto marmoreo. Il gigante, immortalato con la muscolatura in tensione nell’atto di sorreggere – o spingere – l’edificio, sintetizza quello che secondo Giannelli rappresenterà il dilemma del nostro futuro prossimo, la scelta che ognuno di noi dovrà compiere nel cosiddetto “postumanesimo”: sorreggere e sostenere la religione, le tradizioni e il passato oppure spingerle via e quindi fare in modo di liberarcene definitivamente.DA MICHELANGELO A MR. ARBITRIUM Inoltre, con l’obiettivo di porre in evidenza i punti di contatto tra la città di Firenze, la chiesa di San Lorenzo e la città versiliana di Seravezza, in cui l’artista Giannelli ha deciso di vivere e lavorare, lo spazio scelto per l’installazione della scultura corrisponde, secondo le indicazioni degli storici e del Vasari, al luogo in cui nel Seicento fu sotterrata l’unica colonna in marmo che Michelangelo riuscì a portare a Firenze dalle famose cave di marmo di Seravezza, in provincia di Lucca, di proprietà della famiglia Medici, per la realizzazione della facciata di San Lorenzo, rimasta, poi, incompiuta. [Immagine in apertura: Emanuele Giannelli, Mr. Arbitrium, Basilica di San Lorenzo, Firenze, 2022]
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