Progettato dallo studio olandese MVRDV, con StudioPOD, "One Green Mile" è il nuovo parco lineare di Mumbai. La sua particolarità? Sorge al di sotto del Senapati Bapat Marg, un cavalcavia in calcestruzzo armato parte integrate di una strategica rete infrastrutturale della congestionata città indiana.

"Forse un giorno vedremo la fine delle autostrade rumorose e sgradevoli che tagliano le nostre città, ma per ora purtroppo sono ancora un male necessario", ammette l'architetto Stefan de Koning, partner dello studio MVRDV fondato nel 1993 a Rotterdam da Winy Maas, Jacob van Rijs e Nathalie de Vries. Una riflessione legata al completamento di un nuovo progetto dello studio in una metropoli asiatica: si tratta di One Green Mile, ovvero un parco lineare lungo 800 metri realizzato al di sotto di un'esistente infrastruttura viaria a Mumbai. Un intervento che, sottolinea ancora de Koning, "pone la domanda: e se ci aspettassimo che le autostrade restituiscano qualcosa ai luoghi che attraversano? Un cavalcavia può fornire ombra in una città calda e crea una piccola area di terreno che non può essere sviluppata con edifici alti. Non è un'idea così folle trasformarla in uno spazio pubblico". UN PARCO LINEARE SOTTO UN CAVALCAVIA DI MUMBAI È proprio questa l'intuizione alla base del progetto realizzato nella città indiana insieme ai partner locali di StudioPOD, che potrebbe costituire il punto d'avvio di un più esteso programma di rivitalizzazione dello spazio pubblico, potenzialmente ripetibile anche al di sotto di altri cavalcavia di Mumbai, fino a raggiungere una lunghezza di tre chilometri.  Oggi divenuto uno spazio comunitario ombreggiato, One Green Mile fornisce una serie di servizi alla popolazione residente, sanando anche la carenza di verde. Identificato visivamente da sinuose strisce blu a terra, ovvero del medesimo colore scelto per dipingere porzioni della struttura portante, il parco è stato concepito come una sorta di "paesaggio collinare artificiale", con frequenti variazioni di quota ed elementi tridimensionali. IL PROGETTO DELLO STUDIO MVRDV  Ampia è la gamma di dotazioni inserite, in modo da concedere agli utenti un'esperienza fisica dinamica e variegata. L'area di progetto risulta infatti suddivisa in una sequenza di "stanze pubbliche", ciascuna associata a una specifica funzione: una lounge all'aperto per incontrarsi e chiacchierare, una palestra, uno spazio per spettacoli, una sala lettura. Ovunque si può incontrare il verde, distribuito fra un varco di ingresso, alcune fioriere e altri supporti: non solo una presenza che rende più gradevole l'insieme, ma utile anche per il raffreddamento dell'area e per ridurre l'inquinamento acustico. Completano il parco scivoli, strutture per arrampicate, sedute e tavoli, oltre al sistema della mobilità per i pedoni e i ciclisti e a un impianto di illuminazione pensato per garantire sicurezza 24 ore su 24. Per i progettisti, non nuovi a questo tipo di opere come ricordano il parco pubblico urbano Tainan Spring a Taiwan o il celebre Seoul Skygarden nella capitale coreana, le ricadute positive di One Green Mile si estenderanno anche sul cavalcavia, destinato ad accrescere il suo valore e prestigio accogliendo uno spazio pubblico inclusivo e di qualità. [Immagine in apertura: One Green Mile © Suleiman Merchant. Image: © MVRDV]
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